Riassunto analitico
Il presente elaborato prende in esame il tema del mostro umano in contrapposizione alla figura dell’essere umano mostruoso, portando come casi studio quattro personaggi di opere letterarie francesi composte tra il XVIII e il XIX secolo.
La Bestia, protagonista della fiaba popolare settecentesca di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, La Belle et la Bête (1756), rappresenta il mostro umano, fisicamente orrido, ma dal cuore gentile. La Marchesa de Merteuil, protagonista del romanzo libertino Les Liaisons dangereuses (1782) di Pierre Choderlos de Laclos, simboleggia al contrario la donna mostruosa, dall’aspetto elegante e nobile, ma dall’anima fredda e crudele. Il terzo esempio di mostro umano è tratto dalla letteratura romantica, e si tratta del celebre campanaro del romanzo storico Notre-Dame de Paris.1482 (1831) di Victor Hugo, il quale si presenta anch’egli deriso e rifiutato per il suo corpo deforme da una società che non riesce a vedere oltre le apparenze. Infine, l’ultimo personaggio è Jacques Lantier, il protagonista de La Bête humaine (1890) di Émile Zola, che incarna l’uomo ordinario e insospettabile, dietro il quale però si cela un vero mostro assetato di sangue. L’analisi dettagliata di queste figure, anche attraverso le teorie dei Monster Studies, mostra i confini esistenti tra mostruosità e umanità. Inoltre, in questa ricerca, la figura del mostro si fa portavoce delle paure, dei desideri e degli aspetti culturali salienti del secolo e della cultura ai quali appartiene, dandoci infine uno grande spunto di riflessione sulla nostra società contemporanea.
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Abstract
In this thesis, the main topic concerns the theme of the human monster as opposed to the monstrous human being, analysed through the study of four characters of the Eighteenth and Nineteenth-century French literature.
The male protagonist of the well-known fairy tale by Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, La Belle et la Bête (1756), represents the human monster, physically horrible, but kind-hearted. The nonconformist Marquise de Merteuil of the libertine novel Les Liaisons dangereuses (1782) by Pierre Choderlos de Laclos symbolises on the contrary the monstrous woman, apparently considered an elegant and respectable aristocrat, whose soul is instead cruel and pitiless. The third case study is an example of human monster taken from the Romantic literature: he is the famous bell ringer of the historical novel Notre-Dame de Paris.1482 (1831) by Victor Hugo. This character is mocked and refused because of his physical deformities by an evil society, who do not want to go beyond appearances. Finally, the last protagonist Jacques Lantier of the psychological thriller by Émile Zola La Bête humaine (1890) embodies the above suspicion ordinary man, behind whom though we can find a true bloodthirsty monster.
This detailed analysis, we developed even through the Monster Studies theories, shows which are the real frontiers between monstrosity and humanity. Moreover, in this research monstrous characters become mouthpieces of the main cultural factors, fears and desires of the century they belong to, giving us in the end a starting point, from which we can begin a strong reflection about our modern society.
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