Riassunto analitico
COVID-19 è il nome dato dall’organizzazione mondiale della sanità (OMS) alla malattia infettiva legata alla sindrome respiratoria acuta grave da Coronavirus-2 (SARS-CoV-2), scoperta per la prima volta a Wuhan nel 2019. SARS-CoV-2 è un virus a RNA a singolo filamento positivo, appartenente alla famiglia dei Coronavirus. Recenti studi hanno dimostrato che il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 è strettamente correlato con SARS-CoV-1, con il quale condivide la sequenza genomica per l’82%.
Al fine di valutare in modo razionale il possibile ruolo di composti di origine naturale quali possibili agenti terapeutici contro SARS-CoV-2, nella presente tesi di laurea magistrale in Farmacia sono state prese in considerazione un elevato numero di molecole descritte nella letteratura scientifica, molte delle quali già conosciute per la loro attività antivirale verso SARS-CoV-1 e MERS-CoV. Tali composti, grazie al loro meccanismo d’azione verificato attraverso test in vitro e in vivo, sono considerate potenziali candidati anche verso il nuovo Coronavirus. Sfruttando metodologie di screening in silico è stato poi possibile individuare ulteriori potenziali composti attivi verso SARS-CoV-2 e alcune di queste hanno manifestato attività antivirale anche nei saggi biologici in vitro e in vivo. Per quanto concerne il meccanismo d’azione, molti composti individuati interagiscono con proteine fondamentali per l’ingresso del virus nella cellula ospite o coinvolte nel processo di replicazione virale. Tra queste, sono sicuramente da citare il recettore ACE2, la proteina spike, le proteasi 3CLpro e PLpro, l’enzima TMPRSS2, RpRd (RNA polimerasi RNA-dipendente), l’enzima elicasi, Nsp15 e HSPA5.
Va sottolineato che, a seguito dell’infezione da SARS-CoV-2, si scatena anche una risposta infiammatoria da parte dell’organismo direttamente connessa alla risposta immunitaria. In questo contesto, alcuni principi attivi naturali hanno dimostrato capacità di interferire proprio con questi processi, riducendo il rilascio di citochine pro-infiammatorie o modulando la risposta immunitaria. Queste azioni possono risultare particolarmente importanti nella prevenzione e nel trattamento delle complicazioni che possono verificarsi durante l’infezione virale non solo a livello delle vie respiratorie, ma anche in altri organi.
Alla luce dei dati presenti in letteratura, si può affermare che alcuni composti naturali sono da tenere in considerazione quali possibili lead compounds per lo sviluppo di molecole attive verso SARS-CoV-2. Sicuramente sono necessari ulteriori studi in vitro e in vivo sulle molecole identificate e sui possibili loro derivati al fine di sviluppare nuovi composti utili a contrastare l’agente eziologico responsabile dell’attuale pandemia.
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