Riassunto analitico
La tesi illustra un nuovo approccio al monitoraggio di strutture e infrastrutture tramite l’impiego di dati radar provenienti da tecniche satellitari, già consolidate per indagini di deformazione del suolo, ma poco utilizzate nell'analisi dei comportamenti strutturali. Lo studio effettuato interessa la piattaforma della Ferrovia dello Stato (ordinaria e ad alta velocità), della Provincia di Modena, e le strade ad essa annesse. Per l'area sono disponibili immagini satellitari di tipo radar elaborate con l’interferometria satellitare e metodo PSinSAR (Permanent Scatterers interferometry Synthetic Aperture Radar), in grado di rilevare spostamenti millimetrici per tutti target che presentano un’adeguata e durevole risposta al segnale elettromagnetico inviato dai satelliti durante i ripetuti cicli orbitali. Tramite l’utilizzo del software Qgis, dopo aver reperito gli shapefile vettoriali (sede ferroviaria e strade) e puntuali adeguati (contenente i dati PS), ha avuto inizio l'analisi. Questa ha previsto l’arricchimento delle informazioni contenute nei layers di sedi ferroviarie e stradali, specificando la tipologia strutturale e la sua collocazione nel territorio. Dopo di che a ciascuna porzione di piattaforma è stata associata la velocità media posseduta dai permanent scatterers che ricadevano su di essa. Esportati i risultati ottenuti, i valori sono stati ordinati così da realizzare grafici in grado di rappresentare il rapporto tra le velocità medie possedute dai settori in base alle differenti categorie in cui sono stati classificati. Notando sull’ordinata che riporta le velocità medie un allontanamento dallo 0 e attribuendo il fenomeno alla contemporanea presenza degli spostamenti del terreno, soggetto a subsidenza, e della struttura, ha preso il via la seconda analisi il cui scopo è isolare le velocità strutturali da quelle del suolo. Per farlo sono stati prima calcolati i valori di velocità media dei PS appartenenti al terreno circostante l’elemento dell’infrastruttura e successivamente sottratti ai risultati già posseduti. Rielaborando i grafici, questi non divergono più dallo 0 e attribuendogli un intorno di stabilità compreso tra -1,5 e +1,5 mm/anno vengono evidenziati i settori che presentano velocità medie superiori sia per limite inferiore che superiore. Lo stesso risultato espresso dai grafici di Excel lo si coglie dalle mappa realizzate col GIS dopo aver categorizzato le velocità medie associate a ciascun settore con una scala di colore rappresentativa, ovvero il verde per i valori stabili, dal giallo al rosso o dall’azzurro al blu per quelli instabili che superavano i limiti imposti dal range. Tramite questi passaggi si sono evidenziati ben 12 casi studio, di cui 4 appartenenti alla sede dell’alta velocità, che vengono descritti contestualizzandoli nel comune di appartenenza, per tipologia strutturale, per estensione, per velocità medie in mm/anno e per numero di PS . Il metodo adottato, l’analisi effettuata e la rappresentazione dei prodotti ottenuti sono dedicati a caratterizzare ed ad interpretare le velocità medie in millimetri annui che sono attribuite alla piattaforma ferroviaria della provincia di Modena includendo anche i comportamenti delle strade annesse al fine di identificarne i comportamenti eventualmente comuni con successiva attribuzione alla tipologia del settore.
|