Riassunto analitico
Quando un bambino viene ricoverato ha bisogno di mantenere un legame con la vita fuori dalle mura ospedaliere ed è questo uno dei principali compiti della scuola in ospedale. È necessaria una programmazione didattica flessibile e personalizzata che, attraverso attività inclusive e motivanti, coinvolge e permette al bambino di raggiungere obiettivi concordati con la scuola di appartenenza. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di analizzare gli interventi inclusivi messi in atto dalla rete educativa intorno ad un bambino malato. Nel primo capitolo è riportato il quadro storico della nascita della scuola in ospedale e dell’istruzione domiciliare come istituzioni, soffermandosi sulla normativa che, dal 1986, ha dato il via alle sezioni scolastiche nei reparti pediatrici. Nel capitolo successivo sono descritte le figure che collaborano per offrire un’educazione al bambino ospedalizzato: le insegnanti dell’ospedale che hanno come compito principale quello di creare continuità; le docenti della scuola a domicilio che mediano le relazioni efficaci del minore malato con i contesti di vita, pregressi e futuri la malattia; il team docente della scuola di appartenenza che realizza un progetto di inclusione per non far sentire l’alunno malato isolato dal contesto classe; le associazioni di volontariato che cercano di umanizzare le corsie dei reparti pediatrici; i membri della famiglia del piccolo ricoverato che si ritrovano a stravolgere le loro abitudini quotidiane per far fronte ai bisogni del bambino. Nel terzo capitolo sono analizzate le principali strategie e gli strumenti che rendono il percorso didattico inclusivo in vista di un rientro alla quotidianità scolastica. Il rientro a scuola rappresenta un processo delicato, seguito dai diversi soggetti che fanno parte della rete educativa del bambino, così da aiutarlo ad affrontare questo momento nel migliore dei modi. Nell’ultimo capitolo, a partire dalle interviste fatte agli attori principali dell’esperienza, è riportato il caso di un bambino ospedalizzato in una classe terza di una scuola primaria.
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