Riassunto analitico
Il seguente elaborato affronta il tema dell’accostamento/apprendimento dell’inglese come lingua straniera (di seguito LS) da parte di alunni con dislessia, con lo scopo di delineare un quadro il più possibile esaustivo degli approcci e delle metodologie maggiormente efficaci nel rispondere alle loro esigenze. Nello specifico, viene approfondito l’approccio multisensoriale, del quale si sottolinea l’adeguatezza per tutti gli alunni, non solo per quelli con dislessia. I principi base e le implicazioni didattiche lo rendono, infatti, altamente inclusivo, adatto a valorizzare diversi stili di apprendimento, intelligenze, stili di insegnamento, capace di mantenere alta la motivazione e di favorire un atteggiamento positivo verso la LS. La prima sezione della tesi parte da un’analisi dei meccanismi e dei processi neuropsicologici alla base dello sviluppo della lingua madre (di seguito LM) e prosegue con la trattazione dell’acquisizione delle LS. Vengono così esaminati i principali metodi di insegnamento/apprendimento delle LS adottati dal Novecento ad oggi. Gli approcci e le metodologie attualmente in uso concordano con le moderne evidenze della glottodidattica: è essenziale un’acquisizione-apprendimento delle LS che inizi nei primi anni di vita del bambino, che promuova un uso della lingua finalizzato alla comunicazione in situazioni reali e che curi le dinamiche psicologiche. Nella seconda parte del lavoro, viene illustrato un quadro della situazione europea e italiana in materia di accostamento/apprendimento delle lingue straniere. La normativa attuale a livello europeo e italiano offre delle indicazioni adattabili ai singoli contesti riguardanti la progettazione di percorsi di apprendimento di una LS. Particolare rilevanza è dedicata all’esigenza di costruire solide competenze comunicative in studenti che diventeranno consapevoli cittadini europei e del mondo, con un’attenzione speciale per coloro che incontrano difficoltà di diversa natura nell’acquisizione di una LS. La terza sezione dell’elaborato inizia da un’introduzione sui meccanismi tipici dell’acquisizione della lingua scritta e procede descrivendo le origini e le caratteristiche della dislessia e le misure e gli strumenti impiegati nell’istruzione scolastica. Si evidenzia come le difficoltà tipiche degli alunni con dislessia (relative alla consapevolezza fonologica, alla competenza lessicale, alla memoria di lavoro e legate dalle proprietà specifiche delle LS) influiscono sul successo nell’apprendimento di una LS. Per far fronte a queste difficoltà è essenziale applicare il principio dell’accessibilità glottodidattica, che si traduce in materiali, approcci e tecniche che garantiscono a tutti gli alunni pari opportunità di apprendimento linguistico. La letteratura esaminata rivela che gli approcci in questione sono realmente efficaci solo se multisensoriali, strutturati, espliciti e metacognitivi. L’ultima parte dell’elaborato indaga uno degli approcci adottati nell’insegnamento delle LS per gli alunni con dislessia: l’approccio multisensoriale. Quest’ultimo coinvolge contemporaneamente diversi canali sensoriali (uditivo, visivo e tattile-cinestetico) per trasmettere degli input linguistici, sfruttando i vantaggi dell’integrazione multisensoriale, così da ridurre le difficoltà tipiche degli studenti di LS con dislessia. Dall’esposizione dei fondamenti neurologici e delle prime applicazioni dell’approccio multisensoriale con la LM, si procede dimostrando come i suoi principi e strumenti incidano positivamente sulle componenti della letto-scrittura, sui processi mnemonici e sulle dinamiche psicologiche nell’apprendimento di una LS. Infine, in un’ottica inclusiva, si avanza l’ipotesi di estendere l’approccio in questione a tutti gli alunni, data la sua capacità di stimolare diversi stili di apprendimento e di incidere sulle componenti psicosociali dell’apprendimento di una LS.
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