Riassunto analitico
In una società sempre più connessa, grazie alla diffusione delle tecnologie, ed in crescente pericolo a causa delle problematiche ambientali ed ecologiche, occorre rimettere al centro della riflessione pedagogica una questione fondamentale: il rapporto uomo - natura. Le giovani generazioni sono sempre più distanti dalla natura e gli adulti non promuovono un incontro con essa. I bambini sono sedentari, trascorrono molte ore in casa davanti a dispositivi digitali. Le ricerche scientifiche dimostrano che i bambini stanno correndo molti rischi e hanno sempre più bisogno di stare all’aperto. La natura ed il contatto con essa offrono al bambino una moltitudine di benefici che ne determinano il suo benessere psico-fisico, sociale ed emotivo e “quando la natura fa parte della loro vita quotidiana, i bambini tendono ad essere più felici, più sani, più intelligenti, più collaborativi e più premurosi. Le esperienze basate sulla natura promuovono l’immaginazione, la capacità di risolvere problemi, la fiducia in sé e l’empatia” (Charles, 2015, p.10). Nel corso di questa tesi di laurea si approfondirà il tema dell’educazione in natura in relazione alla crisi ecologica, ai principi pedagogici dell’Outdoor Education e, soprattutto, alla promozione e alla progettazione di esperienze all’aperto nei servizi educativi per l’infanzia. Attraverso il racconto di un progetto outdoor e lo svolgimento di un’indagine esplorativa, realizzati in una scuola dell’infanzia, si analizzeranno le opinioni e le resistenze di insegnanti e genitori in merito a questa tematica. Si dimostrerà che il dialogo con le famiglie e con il gruppo di lavoro è fondamentale per realizzare esperienze all’aperto, sostenute da intenti educativi condivisi. I servizi educativi 0-6, in prima linea, devono credere nell’importanza di offrire ai bambini un incontro ravvicinato con il fuori, per sostenere la ricerca di nuova connessione con la natura, in relazione al benessere dei bambini e al tentativo di salvare il Pianeta in cui vivranno.
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