Riassunto analitico
La tesi affronta il complesso tema dei contratti a parti plurime: si tratta di quei contratti, come i contratti plurilaterali ed i contratti a favore di terzo, nei quali le parti contraenti sono più di due ovvero i contratti dove gli effetti negoziali si producono in capo a soggetti che, come il terzo, non hanno stipulato il contratto. La prima parte della tesi (capp. I, II, III) è dedicata alla disamina dei contratti plurilaterali di cui espongo l'unicità dello statuto di disciplina, le classificazioni, l'evoluzione storico-dottrinale, e alla disamina dei contratti a favore di terzo; la seconda parte della tesi (capp. IV, V) è invece dedicata all'esposizione della patologia dei contratti plurilaterali e alla disciplina dei possibili rimedi esperibili da ciascuno dei contraenti contro l'inadempimento di parte; la tesi si chiude con l'ultimo capitolo dedicato all'esposizione dello statuto particolarissimo dei rimedi previsti nel contratto di società contro l'inadempimento del socio rispetto ai propri obblighi contrattuali. Il metodo da me seguito per la stesura dell'elaborato è quello descrittivo-compilativo. Dall'analisi e dallo studio del tema emerge con chiarezza come la materia dei contratti plurilaterali in senso lato ed in senso proprio sia stata trattata dal legislatore in modo tecnico quanto alle singole fattispecie contrattuali, ma nel contempo frammentario, parziale e talvolta generico quanto alla disciplina generale della plurilateralità negoziale; questa situazione permette di affermare che i contratti plurilaterali sono considerati dal legislatore come una fattispecie liminare rispetto al modello generale dei contratti bilaterali di scambio, e, stando così le cose, la dottrina e la giurisprudenza si trovano spesso nella condizione di dover integrare casisticamente i vuoti normativi lasciati dal legislatore con interventi sempre settoriali e mai univoci, nell'attesa vana di una riforma del diritto dei contratti che riconosca ai contratti a parti plurime una cittadinanza giuridica paragonabile a quella dei contratti bilaterali.
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