Riassunto analitico
Le classi delle scuole primarie italiane di oggi vedono sempre più la presenza di bambini e bambine con disturbi del comportamento. Queste difficoltà a regolare le emozioni, i comportamenti e rispettare le regole emergono in modo dirompente all’interno delle classi e possono generare disagio e malessere nel corpo docente. All’interno di questo elaborato si è voluto quindi approfondire le caratteristiche di questi disturbi del comportamento per comprendere meglio i fattori che li influenzano, come si manifestano e come intervenire in risposta alle condotte messe in atto. Numerose sono le tecniche che sono state individuate per favorire la creazione di un ambiente che sappia rispondere in modo appropriato a questi comportamenti esternalizzanti e favorire la comparsa di condotte positive a discapito di quelle negative. In particolare sono state individuate diverse strategie educative funzionali che possono essere apprese da genitori e insegnanti e applicate nei contesti di vita quotidiana del bambino, come ad esempio la token economy e l’ignorare strategico. La token economy è un programma basato sul rinforzo simbolico, per cui i partecipanti ricevono, all’emissione dei comportamenti desiderati, dei rinforzatori (tokens) che possono essere accumulati fino a quando non vengono scambiati con ulteriori rinforzatori significativi per loro. Questa strategia può essere applicata per rinforzare determinati comportamenti positivi che si desidera che il bambino emetta con maggiore frequenza. L’ignorare strategico invece è una strategia di estinzione e consiste nell’evitare di fornire qualsiasi attenzione al comportamento indesiderato del bambino al fine di non rinforzarlo. Questa strategia risulta molto utile per interrompere il manifestarsi di comportamenti indesiderati, comportamenti non di natura aggressiva o dannosi per sé o altri. Queste strategie però non sempre sono conosciute o utilizzate in modo appropriato in questi contesti, continuando quindi ad alimentare dinamiche talvolta disfunzionali e frustrazione sia in chi le applica, sia nel bambino stesso. Mediante la creazione di un questionario si è voluto quindi indagare, all’interno delle scuole primarie del territorio veronese, gli atteggiamenti di insegnanti verso i bambini con disturbi del comportamento e comprendere quelle che sono le difficoltà che emergono nella relazioni con essi. L’obiettivo è stato quello di individuare quali strategie educative vengono utilizzate con maggiore frequenza per far fronte a queste difficoltà, con quali esiti e se vengono a loro volta influenzate dagli atteggiamenti. Nel complesso, l’elaborato di Tesi è stato suddiviso in quattro capitoli: all’interno del primo capitolo sono state affrontate le principali teorie dell’attaccamento per comprendere e descrivere in che modo la qualità di questo legame influisce sullo sviluppo del bambino. Nello specifico si è analizzata la qualità dell’attaccamento, i fattori che vi incidono e gli esiti che ne seguono. A partire dal secondo capitolo si è iniziato a trattare dei disturbi del comportamento, in particolare dell’evoluzione nosografica e di come ha influito sulla suddivisione dei disturbi nelle diverse categorie diagnostiche, dei fattori di rischio e delle caratteristiche cliniche dei soggetti che li presentano. Nel terzo capitolo invece si è dedicato spazio al trattamento degli strumenti di assessment, degli interventi terapeutici e delle strategie educative da utilizzare con bambini con disturbi del comportamento e insegnare alle figure adulte di riferimento. Infine il quarto capitolo è stato dedicato alla parte di ricerca, alla descrizione della procedura che ha portato alla creazione del questionario, del metodo, degli obiettivi e risultati.
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