Riassunto analitico
Le teorie del complotto stanno suscitando un crescente interesse nel dibattito accademico e pubblico. Molti studi si sono concentrati sulle determinanti socio-politiche e psicologiche delle credenze nelle teorie del complotto, sul ruolo svolto dai leader politici nella spiegazione di tali teorie e sull'impatto sui risultati sociali e politici. In questo studio si indaga se la credenza nelle teorie del complotto soddisfa il bisogno di unicità delle persone, se dipende da fattori individuali come il conformismo e l'anticonformismo. Inoltre, si ipotizza che gli individui che tendono a credere alle teorie del complotto sono gli stessi che, allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, si sono schierati dalla parte del presidente russo Vladimir Putin. Ciò deriverebbe dal bisogno di sentirsi unici e diversi dalle altre persone che tendono, invece, a conformarsi con l'opinione della maggioranza. Per dimostrare tale ipotesi, è stato creato un questionario online anonimo che comprende una serie di item che analizzano il bisogno di unicità e un'altra serie che analizza il conformismo di una persona. Successivamente, è stata inserita una scala per verificare l'atteggiamento verso i vaccini. Dopodiché, tramite due scale autoancoranti, è stato chiesto ai partecipanti di indicare quanto sostenevano il presidente russo Putin e il presidente ucraino Zelensky e quanto, secondo loro, essi fossero sostenuti dall'opinione pubblica italiana. La successiva scala Likert indaga le credenze nelle teorie del complotto. Infine, sono state poste domande demografiche, come il sesso, l'età, il titolo di studio e la professione.
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