Riassunto analitico
Il pattern seguito dalle riforme italiane dei trattamenti di sostegno al reddito in caso di riduzione d'orario o sospensione temporanea dell'attività lavorativa in tempi di austerità permanente può essere rappresentato come un "rebus riflessivo" approcciato tramite sperimentazione di varie tecniche regolatorie. Questi esperimenti regolativi possono essere valutati, nella prospettiva del diritto riflessivo, in rapporto a una peculiare idea di governance derivata dalla bilateralità. Dopo quasi un secolo dall'inizio dell'esperienza bilaterale nel settore delle costruzioni, gli enti bilaterali possono essere esplorati come un'istituzione di lungo periodo, con particolare riguardo al valore attribuito alla saòvaguardia del capitale umano. In tale prospettiva il problema della regolazione dell'auto-regolazione emerge come problema di azione collettiva, e il disegno del diritto riflessivo può essere valutato in una logica "Ostromiana”.
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Abstract
The pattern followed by Italian short-time work compensation schemes’ reforms in the age of permanent austerity may be depicted as a “reflexive rebus” approached through experimentation of various regulatory techniques. Such regulatory experiments can be assessed, in the perspective of reflexive labour law, with respect to a peculiar idea of governance derived from bilateralism. After almost one hundred years from the beginning of the bilateral experience in the construction sector, bilateral bodies and funds may be explored as a relatively long-enduring collective institution, namely with respect to value for human capital. In such a perspective, the problem of regulation of self-regulation emerges as a collective action problem and the design of reflexive labour law can be assesses in a “Ostrom” logic.
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