Riassunto analitico
Il tema della sostenibilità è prioritario per la Commissione Europea, la quale ha approvato l’8 marzo 2018 un piano d‘azione per finanziare la crescita sostenibile. Si sta pertanto definendo un nuovo quadro normativo europeo dove la sostenibilità sarà sempre di più al centro del confronto tra intermediari, gestori e investitori. La seguente tesi vuole studiare la tematica dei fattori ESG (Enviromental, Social e Governance) con particolare riferimento alla parte legata al clima e all’ambiente. Il lavoro si concentra sul Climate-Related Financial Risk e su come questo impatti sulla regolamentazione e la vigilanza, andando ad individuare le novità regolamentari nell’ambito dell’attività bancaria Europea e l’attuale livello di conformità alle stesse, per prevedere in che direzione si muoveranno i futuri sforzi. La prima parte si concentrerà sul ripercorrere l’evoluzione del tema ESG; verrà introdotto l’attuale quadro di riferimento europeo relativo al tema sostenibilità e la tassonomia delle attività eco-compatibili, pietra miliare della regolamentazione per poter efficacemente fornire un’attività di disclosure in ambito climatico e ambientale. Essendo il tema ancora in via di sviluppo, in seguito si procederà all’individuazione dei fattori ESG, risolvendo e chiarendo temi definitori legati alla varietà e all’identificazione dei numerosi rischi che essi comportano. Verranno analizzate le differenze tra fattori ESG e rischi ESG e verrà definito il concetto di Climate-Related Financial Risks, andando a chiarire che rapporto ci sia tra questi rischi e il sistema economico finanziario. Conclusa la parte definitoria, il lavoro si concentrerà sull’impatto del Climate-Related Financial Risk nella parte regolamentare e di vigilanza. Si indagherà su quali siano le novità regolamentari per le istituzioni finanziarie e su che livelli della gestione bancaria andranno a impattare. Gli interventi non solo riguardano la procedura di disclosure delle informazioni relative al finanziamento di attività legate al clima e all’ambiente, ma comprenderanno anche la tradizionale valutazione del merito creditizio, che verrà affiancata, oltre ai soliti criteri economico-finanziari, anche da una valutazione climatico-ambientale. Inoltre, verrà presa in analisi l’introduzione di incentivi traducibili in riduzioni dei requisiti patrimoniali delle banche per l’investimento e il finanziamento di attività eco-sostenibili. Infine, verrà fatta un’analisi dell’attuale livello di disclosure delle banche europee riguardo al Climate-Related Financial Risk, andando a capire quale sono le principali pratiche e iniziative attuate attualmente dalle banche e il relativo livello di disclosure all’interno dei loro bilanci.
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