Riassunto analitico
Dopo la crisi finanziaria del 2007-2008, il sistema finanziario è in continua evoluzione e il mondo sta combattendo la difficile sfida contro le disuguaglianze sociali, i cambiamenti climatici e il mal-utilizzo delle risorse naturali. La regolamentazione post-crisi, l’affermazione della blockchain e la forte disoccupazione portano alla nascita dell’ecosistema Finance and Technology, altresì detto FinTech. Ritenuto il più forte disruptor per il sistema finanziario, esso modifica e ha modificato il panorama tradizionale bancario andando a insediarsi nel segmento dei pagamenti, dei servizi di finanziamento, dei servizi di gestione finanziaria e delle assicurazioni, rendendoli più efficienti. La sottoscrizione a livello mondiale dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) nel 2015 pone una nuova sfida in quanto delineano il framework da utilizzare al fine di ottenere uno sviluppo sostenibile, ossia lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Fintech, attraverso la trasformazione finanziaria digitale e l’inclusione finanziaria, può consentire il raggiungimento degli SDGs per una finanza più sostenibile, eliminando ogni tipo di barriere verso il settore finanziario, permettendo così una crescita economica più ampia. Questo elaborato propone dunque lo studio di questi due fenomeni piuttosto recenti, FinTech e sviluppo sostenibile, e come questi risultino collegati in un nuovo settore finanziario sostenibile, che permetta di soddisfare i bisogni del presente, salvaguardando i bisogni delle generazioni future. Quanto appena sostenuto sarà supportato da un’analisi empirica svolta su cinque Paesi europei: Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna.
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