Riassunto analitico
Il Covid-19 è una malattia infettiva causata dal coronavirus, SARS-COV-2. L’Italia è stata la seconda nazione colpita dal virus per contagi, generando conseguenze importanti, dall’ambito economico all’ambito sanitario. Per fermare il contagio, il Governo ha imposto diverse misure di contenimento, ovvero l’obbligo di restare a casa e di uscire solo per lavoro, emergenze sanitarie e beni di prima necessità. Sono state sospese tutte le professioni stabilite dal Governo come “non essenziali”, per circa due mesi. Questo ha causato al paese una grave crisi economica, con un calo dell’occupazione generalizzato su tutto il territorio nazionale, ma soprattutto più accentuato nel mezzogiorno (-0,6%) e nel Nord (0,4%), rispetto al centro (-0,2%). La popolazione più colpita è stata quella che ha visto la propria attività, occupazione, chiudersi da un momento all’altro, considerato che le attività “non essenziali” hanno riguardato più che altro piccoli imprenditori, quindi con una carriera frammentata e con una maggiore presenza di giovani. Durante il lockdown, il Governo ha iniziato a stanziare diversi fondi per chi si è trovato più in difficoltà. Con i vari Decreti-legge, sono state introdotte le misure a sostegno di imprese e famiglie: redditi minimi, cassa integrazione, bonus, fondi perduti e varie proroghe di aiuti già esistenti. Nonostante ciò, l’Italia è stata collocata per il sostegno diretto di lavoratori e imprese, tra i paesi con la percentuale più bassa del PIL, circa l’1%. Per capire come muoversi tra i diversi fondi, è stato valutato l’impatto economico che hanno avuto le misure di contenimento, simulando uno scenario controfattuale attraverso un approccio di micro-simulazione fiscale. In questa tesi si è cercato di valutare l’impatto economico di breve periodo, perché in questa fase è prematuro cercare di fare valutazioni di lungo periodo, in una situazione altamente variabile.
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Abstract
Covid-19 is an infectious disease caused by the coronavirus, SARS-COV-2. Italy was the second nation hit by the virus for infections, generating important consequences, from the economic to the health sector.
To stop the infection, the government has imposed various containment measures, namely the obligation to stay at home and go out only for work, health emergencies and basic necessities. All professions established by the government as "non-essential" were suspended for about two months. This caused the country a serious economic crisis, with a generalized decline in employment throughout the national territory, but above all more accentuated in the South (-0.6%) and in the North (0.4%), compared to the center ( -0.2%). The most affected population was the one that saw its business, occupation, close at any moment, considering that the "non-essential" activities concerned mostly small entrepreneurs, therefore with a fragmented career and with a greater presence of young people.
During the lockdown, the government began to allocate various funds to those who found themselves most in difficulty. With the various decrees-laws, measures were introduced to support businesses and families: minimum income, layoffs, bonuses, lost funds and various extensions of existing aid. Despite this, Italy has been placed for the direct support of workers and businesses, among the countries with the lowest percentage of GDP, about 1%.
To understand how to move between the different funds, the economic impact of the containment measures was assessed, simulating a counterfactual scenario through a fiscal micro-simulation approach. In this thesis, an attempt was made to assess the short-term economic impact, because at this stage it is premature to try to make long-term assessments, in a highly variable situation.
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