Riassunto analitico
L’obiettivo di quest’elaborato verte sulla spiegazione del fenomeno della dispersione scolastica e formativa. Tale problematica si rivela essere un dilemma complesso ed attuale sia in Italia che in Europa; esso ostacola l’acquisizione di competenze da parte del soggetto. Connesso al termine dispersione scolastica, troviamo anche il fenomeno dell’abbandono precoce dell’istruzione che sancisce il fallimento del rapporto tra lo studente e l’istituzione scolastica. L’indicatore utilizzato per la quantificazione del fenomeno della dispersione scolastica è: Early Leavers from Education and Training, in riferimento ai giovani di età tra i 18 e i 24 anni che hanno ottenuto un titolo di scuola secondaria di primo grado. Nel contesto Europeo la presenza degli ELET è molto elevata. Negli anni sono state introdotte numerose strategie per combattere il fenomeno e ottenere un miglioramento dell’intero sistema d’istruzione e formazione; la svolta è avvenuta con la Strategia Europa 2020. Rispetto ai Paesi membri dell'Unione Europea, l'Italia, anche per via delle discrepanze socioeconomiche al suo interno, si caratterizza per avere le performance peggiori nei test standardizzati OCSE-PISA. La dispersione non si ferma solo all'età dell'obbligo scolastico ma, può continuare o iniziare sia nel mondo del lavoro, attraverso il fenomeno dei Neet, che in quello universitario, parlando di dispersione Universitaria. Lo scopo dell’elaborato verte sulla comprensione delle buone pratiche volte a una riduzione del fenomeno.
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