Riassunto analitico
Secondo l’ONU ls popolazione nel 2050 arriverà a toccare i 10 miliardi di abitanti. Questo comporterà maggior consumo, maggior produzione ed un’inevitabile aumento dei rifiuti generati. Il modello di economia lineare che ha assistito la crescita delle nostre società, dalla Rivoluzione Industriale ad oggi, ha fatto sì che i nostri sistemi abbiano generato una quantità di rifiuti inutili e difficili da smaltire. Le nostre pratiche poco ortodosse per il loro smaltimento hanno causato non solo un degrado ambientale, ma anche inquinamento atmosferico. L’irreperibilità delle risorse, lo sfruttamento del suolo e l’ingente quantità di rifiuti prodotta, ha fatto sì che il passaggio delle nostre economie al nuovo paradigma dello sviluppo sostenibile, ossia, la circular economy, divenisse essenziale. La gestione dei rifiuti rappresenta senza alcun dubbio il terreno su cui misurare la capacità degli Stati di adottare questo concetto di modernità sostenibile e dunque, il compito dell’elaborato, sarà proprio quello di dimostrare i costi e i benefici, sia dal punto di vista ambientale che economico, che il settore della gestione dei rifiuti si è trovato ad affrontare nell’implementazione dell’economia circolare. Si dimostrerà inoltre come l’andamento dei mercati e l’arretratezza di determinati settori nel nostro territorio, comportino inevitabilmente ancora un po’ di “marrone” in questa nuova green economy.
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