Riassunto analitico
L’innovazione tecnologica prodotta dallo sviluppo dalla digitalizzazione dell’informazione ha generato il fenomeno di Internet e del Web 2.0. L’avvento e la diffusione dei media digitali segna il passaggio dalla Società Moderna e “di massa” alla “Società in rete” (Network Society). Tra i tratti dominanti del nuovo paradigma vi sono l’affermarsi della cultura convergente e la ridislocazione del potere conseguente alla “presa di possesso” da parte di masse enormi di individui, della capacità di generare contenuti, e quindi rappresentazioni e chiavi interpretative della realtà, e di veicolarli a livello globale grazie alla rete Internet e ai social media. Il settore della moda è uno dei settori che ha saputo cogliere l’importanza dell’impatto comunicativo di tali strumenti attuando strategie comunicative volte ad integrare i nuovi strumenti come i social network a mezzi già esistenti in passato come la carta stampata. I social medi hanno permesso finalmente a chiunque di dire la sua in tema di moda. Le strategie comunicative delle aziende si spostano quindi sui social network attraverso l’utilizzo di piattaforme come Facebook e Twitter, Foursquare . La comunicazione diventa peer to peer attraverso Chat, Forum, Blog. Inoltre la moda fa sempre più ricorso a video, sfilate online, video di backstage per comunicare e coinvolgere gli utenti a 360° gradi. Negli ultimi anni il web ha portato alla nascita di una nuova tipologia di editoria online composta da pagine create ed aggiornate in tempo reale, con altissima visibilità e bassi costi di gestione: i blog. Nati come diari personali, i blog dimostrano sempre più di essere uno strumento capace di far concorrenza alla tradizionale editoria cartacea per via della loro immediatezza e della facile reperibilità delle informazioni. Nel web esistono dei veri e propri canali indipendenti dal tradizionale “sistema moda”, i cosiddetti fashion blog, curati da esperti del settore e da giovani sconosciuti appassionati di moda che diventano vere star della blogosfera proponendo il loro punto di vista sulla moda. In questo modo all'interno del web prendono vita nuove comunità estremamente dinamiche e ricche di creatività. Armati di computer, fotocamera e smartphone, i blogger sono onnipresenti in tutti i social network più importanti (Facebook e Twitter) per aggiornare in tempo reale la loro vita fashion. Si attua così una “democratizzazione della moda” che la porta a scendere dal piedistallo di un tempo. A differenza degli altri blog, i fashion blog hanno una caratteristica fondamentale: le foto. Esistono vari tipi di fashion blog : fashion blog personale, il fashion blog impostato come una rivista di moda , il fashion blog redazionale ed infine il photoblog. Con l'avvento del fashion blog il classico giornalismo di moda è stato messo in discussione, si è creato un nuovo standard d'informazione proveniente direttamente dal pubblico, facilmente reperibile e senza confini. E' una rivoluzione della moda che avviene “dal basso” e non dalle fonti autorevoli del giornalismo, proprio questo elemento ci fa notare che la direzione intrapresa in questi mesi dal fashion blog, e in particolare dai blogger, è remixare la moda dando comunque ascolto ai suoi diktat, ma inserendo sempre la propria verve creativa. Un problema legato hai fashion blog riguarda la pubblicità ovvero la tendenza dei blogger a farsi coinvolgere dalle aziende nelle loro operazioni di marketing, vendo così meno la veridicità del blog poiché vincolato da obblighi commerciali. Il consumatore però si accorge della commistione di interessi tra la blogger e l’azienda e quindi reputa il blog non più credibile.
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