Riassunto analitico
Nelle applicazioni ‘hands-on’, il motore più utilizzato risulta essere il motore a combustione interna 2T. Questo è dovuto principalmente alle sue caratteristiche come la leggerezza e la semplicità costruttiva. Il motore 2T risulta essere meno complesso del più diffuso motore 4T e ciò è dovuto all’assenza di molti componenti come ad esempio le valvole, tutti gli alberi e le catene legate alla distribuzione. Proprio l’assenza di tutta la meccanica associata al controllo della distribuzione se da un lato risulta essere un vantaggio, dall’altro è un problema. Questo in quanto la gestione della fase di lavaggio risulta essere molto più complessa e, per questo motivo, le emissioni ed i consumi rappresentano il punto debole di tale tipologia di motori. In ottica di ridurre le emissioni ed i consumi del motore, è stato sviluppato il ‘motore a due tempi con carica stratificata’. Questa tecnica fa uso di un canale ausiliario per immettere dell’aria all’interno dei travasi, in modo da spingere la miscela di aria-combustibile presente al loro interno verso il carter. Così facendo, la prima parte del fluido che giungerà allo scarico durante la fase di lavaggio (scavenging) sarà povera di combustibile. Il risultato atteso da questa tecnica è un risparmio di combustibile ed una diminuzione degli idrocarburi incombusti prodotti. Ulteriori vantaggi sono: Riduzione dei consumi del 20% rispetto a un motore a 2 tempi tradizionale; Emissioni limitate che soddisfano i regolamenti senza il catalizzatore; Regolazione della valvola o controllo giornaliero del livello dell'olio assenti; Dal 15 al 20% di potenza in più rispetto a un motore standard o ibrido a 4 tempi con la stessa cilindrata. Peso ridotto del 20/25% per l'utilizzatore. I motori che offrono un rapporto peso/potenza efficace e un'elevata potenza sono considerati altamente performanti. Il seguente lavoro di tesi è incentrato sull’analisi sperimentale della concorrenza con l’obiettivo di ottimizzare il prototipo sviluppato dall’azienda, di cui verranno confrontate soluzioni costruttive e operative differenti. L’intero operato ha trovato realizzazione attraverso 3 fasi principali. Una prima, svolta in ottica di rilevamento al banco prova dei dati sperimentali sia sui competitor che sul prototipo interno. Una seconda basata sul trattamento dei suddetti, in termini di performance, consumi ed emissioni. Un’ultima fase legata alla messa a punto di conclusioni di natura progettuale derivate dalle prime due.
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