Riassunto analitico
In recent years, the multiplication of the concept of food quality has led to the emergence of new market dynamics and has consequently required particular attention from a regulatory point of view. In Europe, at Community and national level, there is a tendency to enhance the elements of differentiation of products linked on the territory of origin, as well as on traditional production techniques, by virtue of the greater competitiveness ensured to typical products (D’Addezio M., Germanò A. 2006). Wine legislation has developed along two distinct lines under the impetus of two different but overlapping needs. Alongside the need to regulate production and commercial activities, there was also the need to protect the collective juridical and economic asset represented by the name of the territory carried by the product (Caviglia P. 2001). This thesis focuses on the European protection laws in the wine sector with a focus on Italy, which is the country with the highest number of EU recognitions for agri-food products, and especially for wines. This thesis therefore aims to explore the history, nature and hierarchy of values behind the current Italian and EU wine quality schemes and will present four important litigations on this topic, which bring to light some shortcomings and advantages in the European rules on wine designations: that of “Tocai Italico” or “Tocai Friulano” and the Hungarian “Tokaij” or “Tokaj” , the case that involved the two wines “Vino Nobile di Montepulciano” and “Montepulciano d’Abruzzo” over a trademark registration, the case between “Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella” (Consortium for the protection of Valpolicella wines) and the consortium company “Le Famiglie dell’Amarone d’Arte” and the case between the “Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne” (Interprofessional Committee of Champagne Wine) and the Spanish Company “GB”, owner of the “Champanillo” tapas bars. The thesis will also deal with the recent conflict between “Prosecco” and Croatian wine “Prošek” and the agreements between the United Kingdom and Europe on the protection of geographical indications made after the Brexit.
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Abstract
Negli ultimi anni, il moltiplicarsi del concetto di qualità alimentare ha fatto emergere nuove dinamiche di mercato e ha di conseguenza richiesto una particolare attenzione dal punto di vista normativo. In Europa, a livello comunitario e nazionale, si tende a valorizzare gli elementi di differenziazione dei prodotti legati al territorio di origine, nonché alle tecniche di produzione tradizionali, in virtù della maggiore competitività assicurata ai prodotti tipici (D’Addezio M., Germanò A. 2006). La legislazione vitivinicola si è sviluppata lungo due linee distinte sotto la spinta di due esigenze diverse ma sovrapposte. Accanto alla necessità di regolamentare le attività produttive e commerciali, vi era anche quella di tutelare il bene giuridico ed economico collettivo rappresentato dal nome del territorio portato dal prodotto (Caviglia P. 2001). La presente tesi si concentra sulle leggi europee di tutela nel settore vitivinicolo con un focus sull’Italia, che è il paese con il maggior numero di riconoscimenti comunitari per i prodotti agroalimentari, in particolare per i vini. Questo elaborato si propone quindi di esplorare la storia, la natura e la gerarchia dei valori alla base degli attuali schemi di qualità italiani e comunitari del vino e presenterà quattro importanti casi su questo tema, che mettono in luce alcune carenze e vantaggi delle norme europee sulle denominazioni del vino: quello del “Tocai Italico” o “Tocai Friulano” e l’ungherese “Tokaij” o “Tokaj”, il caso che ha coinvolto i due vini “Vino Nobile di Montepulciano” e “Montepulciano d’Abruzzo” per una registrazione di marchio, la causa tra il “Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella” e la società consortile “Le Famiglie Dell’Amarone D’Arte” e la causa tra il “Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne” (Comitato Interprofessionale Vini Champagne) e la società spagnola “GB”, proprietaria dei tapas bar “Champanillo”. Verranno trattati anche il recente conflitto tra il “Prosecco” e il vino croato “Prošek” e gli accordi tra il Regno Unito e l’Europa sulla protezione delle indicazioni geografiche a seguito della Brexit.
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