Riassunto analitico
Il presente lavoro si prefigge, attraverso lo svolgimento di una proposta di traduzione del case study preso in esame - un racconto in lingua francese appositamente formulato per giovani lettori con Disturbi Specifici dell’Apprendimento dal titolo "Un Noël extra-cha-ordinaire" - di porre le basi per futuri sviluppi di una nuova frontiera di traduzione specialistica per lettori dislessici, mossa da una politica inclusiva di base. Tramite la definizione di una preliminare cornice concettuale riguardo al mondo dei DSA e del loro statuto scientifico, sociale e culturale attualmente validi sia in Italia che in Francia, viene successivamente formulata un’analisi traduttologica delle scelte traduttive prese alla luce di un approccio testuale (secondo la definizione di Delisle e Larose) e target oriented, con particolare riferimento ad alcune teorie della traduzione specifiche quali la teoria interpretativa di Danica Seleskovitch e Marianne Lederer, quella del polisistema di Even Zohar e quella dello skopos. L’obiettivo del progetto di tesi aderisce alla volontà originaria dell’autrice ed dell’editrice dell’opera originale, che propongono un prodotto letterario liberamente e facilmente accessibile per quei soggetti che trovano nelle “normali” modalità di fruizione della cultura letteraria scritta un motivo di handicap e che vuole offrire, mediante un nuovo movimento editoriale, una letteratura etica ed inclusiva che risponde a politiche assolutamente non discriminatorie: il risultato finale si concretizza nella teorizzazione di una nuova “traduzione sociale” impegnata a eludere tali ostacoli di accesso alla lettura mediante la proposta e formulazione teorica di quella che viene definita una “traduzione nella traduzione”, ovvero quel moderno approccio all’attività di traduzione che tiene conto anche dei bisogni speciali di quei lettori che hanno un funzionamento incompatibile con le classiche modalità di accesso all’attività di lettura come l’abbiamo conosciuta fino a pochi anni fa. Una ricerca che punta ad un progresso in senso egualitario del diritto di accesso alla cultura scritta, tradotta e non, di tutti. Nessuno escluso.
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Abstract
The aim of this paper is to lay the foundations for future developments of a new frontier of specialised translation for dyslexic readers, driven by a basic inclusive policy, through the development of a translation proposal of the case study examined - a short story in French specially formulated for young readers with Specific Learning Disorders entitled Un Noël extra-cha-ordinaire. By defining a preliminary conceptual framework regarding the world of SLDs and their scientific, social and cultural status currently relevant in both Italy and France, a translatological analysis is then formulated of the translation choices made in the light of a textual (according to Delisle and Larose's definition) and target-oriented approach, with particular reference to some specific translation theories such as Danica Seleskovitch and Marianne Lederer's interpretative theory, Even Zohar's polysystem theory and the skopos theory. The purpose of the thesis project adheres to the original intention of the author and publisher of the original work, who propose a literary product that is freely and easily accessible to those subjects who find the "normal" ways of enjoying written literary culture a reason for a handicap and which wishes to offer, through a new publishing movement, an ethical and inclusive literature that responds to absolutely non-discriminatory policies: the end result takes the form of the theorisation of a new "social translation" committed to circumventing such obstacles to access to reading through the suggestion and theoretical formulation of what is defined as a "translation within translation", or that modern approach to the activity of translation which also takes into account the special needs of those readers whose functioning is incompatible with the classic modes of access to the activity of reading as we have known it until a few years ago. This experimental research aims to promote equal access to written culture, whether translated or not, for everyone. No one excluded.
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