Riassunto analitico
Il presente elaborato esplora il ruolo delle donne nei Consigli di amministrazione (CdA) delle imprese familiari, con particolare attenzione alla composizione dei board e alla persistente sottorappresentanza femminile. L’indagine si pone un duplice obiettivo: da un lato, si cercherà di comprendere in che misura le donne siano prese in considerazione nelle logiche di governance; dall’altro lato, si vuole indagare se tale presenza venga valorizzata oppure limitata da ostacoli ancora radicati in un contesto spesso dominato da logiche patriarcali. Saranno evidenziate le criticità che frenano l’ascesa femminile ai vertici aziendali, a partire dal fenomeno del “glass ceiling” o "soffitto di cristallo", una barriera invisibile ma ancora fortemente presente in molte realtà organizzative. Le donne possono rappresentare una risorsa fondamentale per la governance aziendale, ma sono davvero messe nelle condizioni di esprimere tutto il loro potenziale? Si può parlare di reale apertura o si è di fronte a un’evoluzione solo apparente e formale? L’elaborato mira a rispondere a tali interrogativi attraverso un’analisi della composizione dei CdA, condotta su un dataset di società quotate sul mercato italiano, con un focus specifico sulle imprese familiari e sul ruolo che le donne ricoprono in tali imprese. L'inclusione delle donne nei Consigli di amministrazione è ritenuta sì una necessità sociale ma può essere considerata anche una leva che potrebbe portare a vantaggio competitivo?
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