Riassunto analitico
All’interno dell’Unione Europea è l’Italia il paese in cui da anni si effettua il maggio r numero di controlli nella filiera agroalimentare, per la verità ancora troppo frammentato tra vari (troppi?) enti pubblici e reparti specializzati delle forze di polizia. Questo lavoro realizza una analisi dei dati relativi all’attività di controllo ispettiva sulle filiere agroalimentari, svolta dal 2019 al 2023 dal Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari (in acronimo ICQRF) che effettua oltre il 30% di tutti i controlli realizzati annualmente dalle autorità nazionali sulle numerose filiere agroalimentari. L’ICQRF è l’organo tecnico di controllo sui prodotti agroalimentari ed è uno dei tre Dipartimenti che costituiscono il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (in acronimo MASAF). Partendo dall’esame del notevole numero di ispezioni svolte ogni anno (oltre 50.000), si è proceduto all’analisi delle modalità con le quali si procede alla misurazione e valutazione della Performance, sia in termini di efficienza e sia in termini di efficacia. L’esame prende in considerazione le procedure di misurazione e valutazione della performance svolte all’interno dell’ICQRF, come sono utilizzate e come il flusso informativo in itinere sullo svolgimento dei controlli sia materialmente comunicato alle strutture interne e periferiche, valutandone la condivisione all’interno della struttura degli uffici dell’ICQRF. Per questo elaborato sono stati utilizzati i dati che provengono sia da quanto pubblicato nella sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE del sito ufficiale del MASAF e sia dalle informazioni contenute nei report annuali che l’ICQRF rende disponibili sul medesimo sito internet. Ulteriori dati non pubblicati sul sito ufficiale del MASAF, sono stati estratti dal Sistema Informatico Agricolo Nazionale (Portale SIAN) nell’apposita sezione dedicata all’ICQRF.
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