Riassunto analitico
Il Regno Unito è il paese che più di ogni altro ha mostrato segni di insofferenza verso il processo di integrazione europea sin dal suo ingresso nell’Unione. Le posizioni euroscettiche del paese inglese hanno trovato la propria voce in partiti come lo UK Independence Party, fondato con l’unico scopo di portare il paese fuori dalla Unione Europea e guidato per un decennio dal politico Nigel Farage. L’obiettivo del partito è stato raggiunto grazie al Referendum del 2016 che ha sancito la volontà degli inglesi di non fare più parte dell’Unione. Fra le posizioni euroscettiche più forti ve ne è una in particolare che sembra essere alla base di tutte le altre: si tratta della minaccia che l’integrazione europea rappresenta per l’identità nazionale britannica. Proprio su questo aspetto si focalizza il presente lavoro di tesi che ha come obiettivo quello di portare alla luce il modo in cui l’idea dell’identità nazionale viene trasmessa attraverso il linguaggio, cercando di capire questa come venga rappresentata nei discorsi euroscettici. Per indagare questo aspetto viene utilizzato un corpus di discorsi pronunciati dal politico Nigel Farage in un arco temporale che va dal 2015 al 2016, utilizzando la metodologia dei Corpus-Assisted Discourse Studies. Il primo capitolo della tesi definisce il quadro metodologico e teorico, individuando nei CADS il migliore metodo di analisi per perseguire l’obiettivo dello studio. I CADS, infatti, fanno uso delle tecniche della Corpus Linguistics per avvalorare le osservazioni qualitative della Discourse Analysis, combinando l’analisi quantitativa a quella qualitativa. Il secondo capitolo fornisce un excursus sull’Euroscetticismo inglese, indagando sulle motivazioni che hanno portato la UK ad essere considerato il più euroscettico fra i paesi membri dell’Unione Europea e approfondendo le posizioni dell’UKIP, il partito di Farage. Ne vengono quindi individuate le posizioni populiste e nazionaliste, che si legano al concetto di identità nazionale declinato in chiave antieuropeista. Le scelte linguistiche di Nigel Farage vengono esaminate nell’ultimo capitolo della tesi, che si concentra sull’analisi e ne mostra i risultati. Portando il focus sull’osservazione dell’utilizzo dei pronomi personali, è stato possibile dimostrare come, attraverso le parole del politico, l’identità nazionale britannica si mostri incompatibile con quella europea. Inoltre, dall’analisi viene fuori il quadro di un’identità nazionale “esclusiva” e minacciata dalle politiche europee a dalla crisi migratoria. Tramite quest’ultima rappresentazione sostengo che Farage voglia creare una spartizione fra i britannici e “gli altri”, alimentando anche un’avversione verso questi ultimi, in quanto costituirebbero una minaccia per l’integrità dell’identità nazionale britannica. Infine viene riportata una riflessione sui tentativi dei politici di creare discriminazioni di interi gruppi sociali sulla base di una presunta difesa dell’identità nazionale e su come questi tentativi possano essere analizzati nel dal punto di vista linguistico tramite l’utilizzo dei CADS anche al di fuori del contesto europeo.
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Abstract
The United Kingdom is the country that more than any other has shown signs of impatience with the European integration process since its entry into the Union. The Eurosceptic positions of the English country have found their voice in parties such as the UK Independence Party, founded with the sole aim of taking the country out of the European Union and led for a decade by the politician Nigel Farage. The party's goal was achieved thanks to the 2016 Referendum that sanctioned the will of the British people to no longer be part of the Union. Among the strongest positions, there is one in particular that seems to underlie every Eurosceptic position: it is the threat that European integration poses to national identity.
This is the focus of this thesis, which aims to investigate how the idea of national identity is conveyed through language and how it is represented in Eurosceptic discourses. A corpus of speeches delivered by the politician Nigel Farage over a period of time from 2015 to 2016 is used to explore this aspect, using the Corpus-Assisted Discourse Studies methodology.
The first chapter of the thesis defines the methodological and theoretical framework, identifying CADS as the best method of analysis to pursue the objective of the study. CADS, in fact, makes use of the techniques of Corpus Linguistics to support the qualitative observations of Discourse Analysis, combining quantitative and qualitative analysis. The second chapter provides an excursus on British Euroscepticism, investigating the motivations that have led the UK to be considered the most Eurosceptic of the EU member states and exploring the positions of UKIP, Farage's party. It then identifies the populist and nationalist positions, which are linked to the concept of national identity declined in an anti-European key.
Nigel Farage's linguistic choices are examined in the last chapter of the thesis, which focuses on the analysis and shows the results. By focusing on the observation of the use of personal pronouns, it was possible to show how, through the words of the politician, the British national identity is shown to be incompatible with the European one. Furthermore, the analysis reveals a picture of an 'exclusive' national identity threatened by European policies and the migration crisis. Through this latter representation, I argue that Farage wants to create a divide between the British and 'the others', while also nurturing an aversion towards the latter, as they would pose a threat to the integrity of British national identity.
Finally, a reflection is given on the attempts of politicians to discriminate entire social groups on the basis of a supposed defense of national identity and how these attempts can be analyzed linguistically through the use of CADS also outside the European context.
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