Riassunto analitico
Il progetto Zero Mancanti, seguito durante il tirocinio nel Gruppo SACMI e supportato da consulenti di Toyota Academy, aveva l'obiettivo di eliminare i codici mancanti nelle fasi di prelievo e produzione, con conseguente riduzione di tempi e costi e rimozione di sprechi e attività non a valore. Il progetto ha seguito logiche di Lean Manufacturing e, dopo una prima analisi ed identificazione delle cause radice attraverso strumento di A3, diagramma di Ishikawa e VSM, è stato scomposto in quattro sotto-progetti: analisi ed implementazione di politiche di riordino codici in funzione della frequenza e costanza di consumo e del valore unitario, aumento delle percentuali di carry over di progettazione macchine finite appartenenti ad una stessa famiglia, ottimizzazione della disposizione dei codici a magazzino e minimizzazione dei tempi di prelievo, infine ottimizzazione del flusso produttivo con l'introduzione delle fasi di montaggio. Oltre alle analisi ed attività svolte in azienda, ho arricchito lo Zero Mancanti attraverso un'analisi multicriterio per la valutazione del parco fornitori. Poichè il 78% delle cause mancanti derivava da richieste straordinarie, sotto lead time, non rispettate o da ritardi di consegna, ho creato un albero di valutazione fornitori che introducesse indici numerici e riducesse la soggettività di giudizio. L’albero per ogni indice di valutazione (prezzo, puntualità, flessibilità, qualità e potere contrattuale) prevedeva da uno a tre mirco-indici numerici. Attraverso il coinvolgimento dei responsabili aziendali ho applicato il metodo dell'AHP (analytic hierarchy process) e definito un peso per ognuno dei macro e micro indici che rispettasse ideologie e politiche aziendali. Ho calcolato la valutazione finale dei fornitori con il metodo della WGMM (Weighted Geometric Mean Method) e rappresentata attraverso una dashboard di business intelligence implementata con Qlikview, fruibile dall'intero ufficio acquisti.
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Abstract
Il progetto Zero Mancanti, seguito durante il tirocinio nel Gruppo SACMI e supportato da consulenti di Toyota Academy, aveva l'obiettivo di eliminare i codici mancanti nelle fasi di prelievo e produzione, con conseguente riduzione di tempi e costi e rimozione di sprechi e attività non a valore. Il progetto ha seguito logiche di Lean Manufacturing e, dopo una prima analisi ed identificazione delle cause radice attraverso strumento di A3, diagramma di Ishikawa e VSM, è stato scomposto in quattro sotto-progetti: analisi ed implementazione di politiche di riordino codici in funzione della frequenza e costanza di consumo e del valore unitario, aumento delle percentuali di carry over di progettazione macchine finite appartenenti ad una stessa famiglia, ottimizzazione della disposizione dei codici a magazzino e minimizzazione dei tempi di prelievo, infine ottimizzazione del flusso produttivo con l'introduzione delle fasi di montaggio. Oltre alle analisi ed attività svolte in azienda, ho arricchito lo Zero Mancanti attraverso un'analisi multicriterio per la valutazione del parco fornitori. Poichè il 78% delle cause mancanti derivava da richieste straordinarie, sotto lead time, non rispettate o da ritardi di consegna, ho creato un albero di valutazione fornitori che introducesse indici numerici e riducesse la soggettività di giudizio. L’albero per ogni indice di valutazione (prezzo, puntualità, flessibilità, qualità e potere contrattuale) prevedeva da uno a tre mirco-indici numerici. Attraverso il coinvolgimento dei responsabili aziendali ho applicato il metodo dell'AHP (analytic hierarchy process) e definito un peso per ognuno dei macro e micro indici che rispettasse ideologie e politiche aziendali. Ho calcolato la valutazione finale dei fornitori con il metodo della WGMM (Weighted Geometric Mean Method) e rappresentata attraverso una dashboard di business intelligence implementata con Qlikview, fruibile dall'intero ufficio acquisti.
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