Riassunto analitico
Questa tesi ha lo scopo di descrivere i passaggi e le attività svolte all’interno di un processo di miglioramento guidato dalla metodologia DMAIC. La necessità di azione deriva dalla volontà di risolvere i problemi legati ad una lavorazione del processo di produzione delle tenute meccaniche frontali, nello specifico sto facendo riferimento al processo di lappatura. Questa lavorazione meccanica comporta l’abrasione della superficie metallica dell’anello allo scopo di ottenere una rugosità superficiale definita; nonostante questo processo sia noto da tempo, i parametri che intervengono attivamente e che hanno elevata incidenza sull’output finale (ovvero la rugosità della tenuta meccanica) non lo sono. Per questo motivo non è difficile imbattersi in anelli di tenuta caratterizzati da valori di rugosità molto variabili (seppur le caratteristiche del prodotto finito rientrano nei limiti di specifica). Nelle pagine che seguiranno descriverò come è stato affrontato il problema, come scegliere gli strumenti da utilizzare e quali sono stati scelti in questo caso, sempre seguendo le linee guida della metodologia DMAIC. Inoltre indicherò quali sono i principali parametri che influenzano maggiormente il processo della lappatura e come, grazie a questi risultati, è stato possibile diminuire la variabilità (e migliorare il target) dei valori di rugosità superficiale degli anelli metallici al termine di questa fase del processo.
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Abstract
Questa tesi ha lo scopo di descrivere i passaggi e le attività svolte all’interno di un processo di miglioramento guidato dalla metodologia DMAIC. La necessità di azione deriva dalla volontà di risolvere i problemi legati ad una lavorazione del processo di produzione delle tenute meccaniche frontali, nello specifico sto facendo riferimento al processo di lappatura. Questa lavorazione meccanica comporta l’abrasione della superficie metallica dell’anello allo scopo di ottenere una rugosità superficiale definita; nonostante questo processo sia noto da tempo, i parametri che intervengono attivamente e che hanno elevata incidenza sull’output finale (ovvero la rugosità della tenuta meccanica) non lo sono. Per questo motivo non è difficile imbattersi in anelli di tenuta caratterizzati da valori di rugosità molto variabili (seppur le caratteristiche del prodotto finito rientrano nei limiti di specifica).
Nelle pagine che seguiranno descriverò come è stato affrontato il problema, come scegliere gli strumenti da utilizzare e quali sono stati scelti in questo caso, sempre seguendo le linee guida della metodologia DMAIC. Inoltre indicherò quali sono i principali parametri che influenzano maggiormente il processo della lappatura e come, grazie a questi risultati, è stato possibile diminuire la variabilità (e migliorare il target) dei valori di rugosità superficiale degli anelli metallici al termine di questa fase del processo.
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