Riassunto analitico
La Sardegna, un’isola nel cuore del Mediterraneo, è sempre stata protagonista degli interessi commerciali di tanti popoli: dai romani ai fenici, dai cartaginesi agli arabi e persino agli italiani stessi, sino a raggiungere la propria stabilità sotto il dominio degli spagnoli per ben quattro secoli. Solo in quel periodo, il così chiamato Regnum Sardinae, visse un’epoca di grande prosperità commerciale e culturale che, senza saperlo, avrebbe cambiato il corso del suo destino per sempre. I cambiamenti più profondi avvenuti nel passato, persistono però ancor oggi nella lingua dei sardi. È come se da quel momento l’evoluzione della lingua si fosse bloccata, con l’unica eccezione dell’inevitabile presenza degli italianismi. Tuttavia, per quanto possa sembrare strano, la Sardegna è stata per più tempo sotto la corona spagnola che parte della penisola italiana stessa. Paradossalmente, più si studia la lingua spagnola, più ci si può rendere conto di quanto questa lingua abbia qualcosa di familiare. È stato questo il motivo che mi ha portato a questo lavoro, la curiosità ha preso il sopravvento e mi ha indirizzato in questo percorso. Il principale obiettivo di questa tesi è infatti, quello di verificare quanto la lingua sarda sia stata condizionata da quella spagnola. Dopo una prima parte che mira a descrivere la storia della Sardegna durante i quattro secoli di dominazione catalana e spagnola, la seconda parte si focalizzerà sullo studio della lingua sarda e sulle principali influenze iberiche sul piano fonetico, morfosintattico e lessicale. Per quanto i condizionamenti fonetici siano stati assai, la lingua sarda ha appreso perlopiù dal vocabolario spagnolo: dopo la peste del XVII secolo, la città di Cagliari fu quasi totalmente ripopolata da famiglie spagnole, furono fondate le prime università e gli abitanti dell’isola erano probabilmente tutti bilingue. È chiaro quindi, che le due lingue siano diventate in molti casi una cosa sola e che il sardo, abbia subito fortemente l’egemonia dello spagnolo. Tuttavia, è stato necessario comprendere sino a che punto. Partendo dal piano lessicale, il terzo capitolo di questo lavoro si incentrerà sull’analisi delle espressioni idiomatiche in relazione a quelle spagnole e cercherà di comprendere quanto la lingua iberica sia riuscita a influenzare anche esse, caratterizzate da sempre, da una struttura lessicale e sintattica nettamente più conservatrice. La ricerca è stata condotta nel territorio sardo, analizzando i diversi lavori di linguisti, scrittori e studiosi, che durante l’ultimo secolo, si sono dedicati alla raccolta dei vari modi di dire e proverbi sardi. Le comparazioni, d’altra parte, sono il risultato della mia personale ricerca e competenza linguistica. Si presterà particolare attenzione all’analisi di alcune locuzioni avverbiali, modi di dire e proverbi; questi ultimi, verranno collocati in diverse categorie semantiche seguendo uno specifico modello di analisi e successivamente, si compareranno i vari esempi nelle due lingue. In conclusione, si spiegherà quali ambiti e categorie sono stati maggiormente condizionati, e se anche i proverbi, considerati le pietre miliari di una tradizione che va al di là di altri popoli, hanno subito un' evoluzione dopo la lunga colonizzazione catalana e spagnola.
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Abstract
Sardinia, an island in the heart of the Mediterranean Sea, has always played a predominant role in the commercial interests of many conquerors: from the Romans to the Phoenicians, from the Carthaginians to the Arabs and even to the Italians themselves, until to reach its stability under the dominion of the Spanish for four long centuries.
During that time, the so-called Regnum Sardinae experienced an era of great commercial and cultural prosperity that, unknowingly, would change the course of its fate forever.
Nevertheless, the deepest changes occurred in the past, remain even nowadays in the Sardinian language. It is as if from that moment, the evolution of the language has stopped, with the only exception of the inevitable presence of Italianisms. However, strange as it may seem, Sardinia has been under the Spanish crown for longer than part of the Italian state. Paradoxically, the more you study the Spanish language, the more you can realize how familiar this language is. This was the reason that led me to this work, curiosity took over and directed me on this path.
Indeed, the main objective of this thesis is to verify how much the Sardinian language has been influenced by the Spanish one. After a first part that aims to describe the history of Sardinia during the four centuries of Catalan and Spanish domination, the second part will focus on the study of the Sardinian language and on the main Iberian influences on the phonetic, morphosyntactic and lexical level. Although the many phonetic conditioning factors, the Sardinian language has learned mostly from the Spanish vocabulary: after the plague of the seventeenth century, the city of Cagliari was almost totally repopulated by Spanish families, the first universities were founded and the inhabitants of the island were probably all bilingual. It is clear, therefore, that the two languages, in many cases, became as one and that Sardinian was strongly subject to the hegemony of Spanish. However, it was necessary to understand to what extent.
Starting from the lexical level, the third chapter of this work will focus on the analysis of the idiomatic expressions in relation to the Spanish ones and will try to understand how much the Iberian language has been able to influence them too, always characterized by a clearer lexical and syntactic conservative structure.
The research was conducted in the Sardinian community, by analyzing the different works of linguists, writers and scholars, who during the last century have dedicated themselves to the collection of various Sardinian sayings and proverbs. On the other hand, the comparison is the result of my personal research and linguistic competence. Particular attention will be paid to the analysis of some adverbial phrases, idioms and proverbs; the latter will be placed in different semantic categories following a specific analysis model and subsequently, the various examples will be compared in the two languages.
In conclusion, we will explain which areas and categories have been more influenced, and if even the proverbs, considered the milestones of a tradition that goes beyond other peoples, have undergone an evolution after the long Catalan and Spanish colonization.
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