Riassunto analitico
Questo elaborato esamina le conseguenze subite dalle vittime di violenza di genere in termini di danno reputazionale. Per verificare gli atteggiamenti dei rispondenti nei confronti della vittima, è stato condotto un esperimento che prevedeva la manipolazione del tipo di violenza e del genere della vittima. E’ stato distribuito un articolo fittizio in 4 versioni nel quale variavano: tipologia di violenza subita dalla vittima (generica o IPV) e genere della vittima. La vittima di genere femminile ha indotto una valutazione di competenza e moralità superiore alla vittima di genere maschile da parte dei rispondenti. È emerso inoltre che i rispondenti attribuiscono più responsabilità ad una vittima di genere maschile rispetto ad una di genere femminile e che attribuiscono più responsabilità nella condizione di violenza generica rispetto alla condizione IPV. Nonostante queste prime valutazioni, i partecipanti hanno previsto una reputazione a un anno dall’avvenimento più positiva per una vittima di violenza generica rispetto a una vittima di IPV, con differenze al variare del genere della vittima: per la vittima di sesso maschile i rispondenti hanno anticipato una reputazione migliore nella condizione di violenza generica, viceversa per la vittima femminile è stata anticipata una reputazione migliore nella condizione IPV. I partecipanti si sono infine dimostrati maggiormente disposti ad approcciarsi alla vittima nella condizione di violenza di genere e, a prescindere dal tipo di violenza subita, si sono detti anche maggiormente disposti ad includere la vittima nel proprio gruppo di riferimento nel caso si trattasse di una donna.
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