Riassunto analitico
A partire dagli inizi degli anni 2000, nel settore professionistico del calcio, si è verificato un notevole incremento sul prezzo dei cartellini dei giocatori. Tale aumento del valore dei diritti pluriennali, determinato dalla presenza di variabili endogene ed esogene del mercato in questione, ha condotto la maggior parte dei club ad una situazione finanziaria critica. Da una parte, a livello descrittivo, l’elaborato si concentrerà sul quadro normativo di riferimento e sulle principali cause della crisi. A tal riguardo, la c.d. ‘Sentenza Bosman’, l’introduzione della pay tv e pay per view e il sistema di plusvalenze fittizie assumono particolare rilievo. L’impatto di questi fattori nel settore calcistico ha, infatti, causato un aumento smisurato dei prezzi del parco giocatori, lasciando ipotizzare la presenza di una possibile bolla speculativa. Inoltre, si introdurranno le quattro metodologie di stima del capitale umano ritenute più valide dalla dottrina e il concetto di fair value. Dall’altra, sul piano analitico/empirico, l’elaborato si impegna a raggiungere due obiettivi. Il primo consiste nel riconfermare il 2013 come anno simbolo del cambio del regime dei prezzi. Attraverso un’analisi empirica si dimostrerà, perciò, l’esistenza di un aumento consistente dei prezzi dei cartellini dei calciatori. Il secondo obiettivo, invece, riguarderà un presunto secondo cambio di tendenza. In tale contesto, verranno analizzati i tassi di crescita dei diritti pluriennali degli ultimi anni al fine di constare l’esistenza di un ulteriore break strutturale. Quest’ultimo, a differenza del primo, potrebbe essere caratterizzato da una propensione al ribasso del valore dei diritti pluriennali. Dunque, come scopo ultimo, ci si chiederà se questo ribasso possa essere confermato nella realtà e, in tal caso, se sia repentino oppure graduale.
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Abstract
A partire dagli inizi degli anni 2000, nel settore professionistico del calcio, si è verificato un notevole incremento sul prezzo dei cartellini dei giocatori. Tale aumento del valore dei diritti pluriennali, determinato dalla presenza di variabili endogene ed esogene del mercato in questione, ha condotto la maggior parte dei club ad una situazione finanziaria critica.
Da una parte, a livello descrittivo, l’elaborato si concentrerà sul quadro normativo di riferimento e sulle principali cause della crisi. A tal riguardo, la c.d. ‘Sentenza Bosman’, l’introduzione della pay tv e pay per view e il sistema di plusvalenze fittizie assumono particolare rilievo. L’impatto di questi fattori nel settore calcistico ha, infatti, causato un aumento smisurato dei prezzi del parco giocatori, lasciando ipotizzare la presenza di una possibile bolla speculativa. Inoltre, si introdurranno le quattro metodologie di stima del capitale umano ritenute più valide dalla dottrina e il concetto di fair value.
Dall’altra, sul piano analitico/empirico, l’elaborato si impegna a raggiungere due obiettivi. Il primo consiste nel riconfermare il 2013 come anno simbolo del cambio del regime dei prezzi. Attraverso un’analisi empirica si dimostrerà, perciò, l’esistenza di un aumento consistente dei prezzi dei cartellini dei calciatori. Il secondo obiettivo, invece, riguarderà un presunto secondo cambio di tendenza. In tale contesto, verranno analizzati i tassi di crescita dei diritti pluriennali degli ultimi anni al fine di constare l’esistenza di un ulteriore break strutturale. Quest’ultimo, a differenza del primo, potrebbe essere caratterizzato da una propensione al ribasso del valore dei diritti pluriennali. Dunque, come scopo ultimo, ci si chiederà se questo ribasso possa essere confermato nella realtà e, in tal caso, se sia repentino oppure graduale.
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