Riassunto analitico
Lo scopo principale della seguente tesi è analizzare il diritto all'educazione del fanciullo all'interno della normativa internazionale, prendendo come punti di riferimento principali i Patti Internazionali sui diritti dell'uomo (Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali e Patto internazionale sui diritti civili e politici, 1976) e la Convenzione sui diritti del fanciullo (1989). Dopo aver considerato questi strumenti giuridici internazionali, la tesi si concentra sul contesto dell'Unione Europea, prendendo in esame solo alcune delle sentenze più importanti della Corte europea dei diritti dell'uomo, anche conosciuta come Corte di Strasburgo, luogo in cui ha sede. Le sentenze prese in considerazione possono essere suddivise in tre macroaree di interesse: lingua di istruzione, discriminazione nei confronti di minoranze etniche ed infine nei confronti di persone disabili, tutte inerenti alla negazione del loro diritto all'istruzione. Diritto che dovrebbe essere garantito ad ogni persona senza alcun tipo di discriminazione, che sia essa di genere, appartenenza etnica, linguistica o derivante dal luogo in cui si è nati. Difatti la presente tesi si conclude focalizzandosi sul diritto all'istruzione nei luoghi colpiti da emergenze, che siano esse di natura ambientale, conflittuale o sanitaria. Concentrandosi sui conflitti armati, si vuole dunque provare a comprendere fino a che punto gli sforzi messi in atto dalla comunità internazionale siano sufficienti a garantire protezione a milioni di bambini costretti a combattere una guerra non loro. L'educazione risulta essere di fondamentale importanza in questi contesti, capace di offrire un luogo sicuro dove ricostruire un’infanzia negata, dove ricostruire una società che abbia come pilastro una convivenza pacifica con il ‘diverso’, una società in cui i più basilari diritti umani non vengano più negati.
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Abstract
The overall aim of this thesis is to analyse the child's right to education within international law, taking as principal points of reference the International Covenants on Human Rights (International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights and International Covenant on Civil and Political Rights, 1976) and the Convention on the Rights of the Child (1989). After considering these international legal instruments, the thesis then focuses on the context of the European Union, examining only some of the most important judgments of the European Court of Human Rights, also known as the Strasbourg Court, where it is based. The judgments considered can be divided into three macro-areas of interest: language of education, discrimination against ethnic minorities and finally against people with disabilities, all of which relate to the denial of their right to education. This right should be guaranteed to every person without any kind of discrimination, be it gender, ethnicity, language, or place of birth. In fact, this thesis concludes by focusing on the right to education in places affected by emergencies, whether environmental, conflictual or health related. By focusing on armed conflicts, the aim is to try to understand to what extent the efforts made by the international community are sufficient to guarantee protection to millions of children forced to fight a war that is not their own. Education is of fundamental importance in these contexts, capable of offering a safe place to rebuild a denied childhood, to rebuild a society whose pillar is peaceful coexistence with the 'different', a society in which the most basic human rights are no longer denied.
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