Riassunto analitico
La tesi si concentra sulle opere di Gianni Rodari, uno tra gli esponenti principali della letteratura dedicata all’infanzia. Il percorso riguarda le origini e l'evoluzione della scrittura creativa di Rodari passando da una riflessione cronologica della sua vita ad una analisi delle sue fiabe. Gli anni Cinquanta del Novecento segnano un importante cambiamento nella storia del genere fiabesco grazie anche all'interesse di Calvino per le fiabe italiane e un crescente interesse per questioni che riguardano il 'fantastico' e il fantasticare'. Rodari condensa questi ultimi concetti nelle produzioni rivolte ai ragazzi ed esordisce, prima giornalisticamente, attingendo in modo preponderante alla tradizione popolare, ovvero alla fiaba, rimodellandola, rinnovandola, catapultandola così nel contesto contemporaneo. Il secondo capitolo riguarda la vita dell’autore per comprendere il suo processo formativo, esaminando il successo che ebbe in URSS dalla fine degli anni Cinquanta, attribuibile, in parte, alla vicinanza politico-ideologica di sinistra, la quale comunque non ha mai influenzato le sue opere con intenti propagandistici. Al contrario, l’autore presenta la realtà sotto forma di gioco per spronare il lettore a prendere una sua posizione, svelando la realtà con un tocco fantastico. Rodari ha iniziato a dedicarsi alla scrittura per l’infanzia casualmente, attraverso il giornalismo, pertanto, da un lato il suo stile riprende la chiarezza e la concretezza di tale linguaggio settoriale, dall’altro il piacere del racconto si diffonde nei suoi articoli “romanzati”. I testi rodariani costituiscono una fusione tra gioco infantile e procedimenti letterari: la tesi affronta le tecniche inventive da lui suggerite per creare storie, formulate nella sua Grammatica della fantasia, saggio in cui spicca la predilezione per lo scardinamento del codice linguistico, mutuata sia dalla corrente surrealista sia dal nonsense inglese. In particolare, si analizza la sua opera Favole al telefono, che si fonda su una struttura cornice che si indirizza ad un doppio destinatario: bambino ed adulto. Secondo la visione rodariana, le due entità non sono separabili e le relazioni tra i due possono essere rese più forti grazie al dialogo. Tale narrazione, basata sull’oralità, dimostra che attraverso storie fantastiche è possibile custodire la memoria del passato, raccontare il presente e progettare il futuro.
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Abstract
The purpose of this dissertation is to understand how Gianni Rodari has become one of the main exponents of children’s literature, through the analysis of his major works, outlining the evolution of his creative writing.
The fifties of the last century mark an evolution of fairy tale, especially thanks to the Italian writer Italo Calvino, who demonstrates a strong interest for this literary genre as for issues concerning fantasy contents. In fact, fantasy characterizes Gianni Rodari’s works, which are also based on popular traditions, that he renews through the inclusion of fairy tales in a new and modern context.
The second chapter outlines the author’s life, with the aim of define all the phasis that led him to engage in writing for children. It is pointed out his success in URSS, at the end of 1950s, partially attributable to the political ideology that the author shares with Soviet Union. However, he has never used his works as political propaganda, contrarily he presents the reality mixed with fantasy, so that he encourages the reader to take his own position and to have his own ideal. Rodari starts to write for children by chance, through journalism, consequently on the one hand his style is clear and simple, since it derives by the specialized language, on the other hand his inclination towards narrative occurs also in his journal articles.
His imaginative techniques suggested to invent stories, which he sets out in this chief work Grammatica della fantasia, are described and this analysis shows that his style relies on playing on words as children do, and that his attitude is influenced by French surrealism and English nonsense.
In conclusion, it is examined the frame story of his collection of tales titled Favole al telefono, which demonstrates that Rodari turns to a double receiver. In fact, according to the writer, children and adults are inseparable and relations between them can became stronger thanks to the establishment of dialogue. For this reason, his narrative is based on orality, to show how through fantastic tales it is possible to preserve traditions, to talk about present issues and to imagine a brighter future together.
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