Riassunto analitico
Il presente elaborato si propone di analizzare la rappresentazione mediale nei due stati tedeschi degli scioperi operai e popolari avvenuti nella Repubblica Democratica tedesca il 17 giugno 1953. La scelta di questo evento deriva dalla sua rilevanza storica ma soprattutto dalle differenze con cui è stato elaborato nella Repubblica Federale e nella Repubblica Democratica. Da un lato, infatti, gli scioperi sono stati definiti come un tentativo di colpo di stato da parte delle forze occidentali, dall’altro la protesta è stata interpretata come una richiesta di riunificazione e di conseguenza questo giorno è stato dichiarato festa nazionale. Si può affermare che le differenze in questa due interpretazioni siano state comunicate in buona parte attraverso i media e, pur non potendo quantificare concretamente l’influenza dei mezzi di comunicazione, questo studio si propone di analizzare due rappresentazioni mediali in un mezzo molto popolare dell’epoca: il cinegiornale. Negli anni Cinquanta i cinegiornali sono una componente fissa della programmazione cinematografica, vengono pubblicati a cadenza settimanale e trattano di vari argomenti, dalla politica, allo sport, all’intrattenimento. La loro fortuna risiede nella combinazione di diverse risorse semiotiche – musica, immagini e commento – che deve creare un’impressione di obiettività ed autenticità dei fatti narrati, come se lo spettatore fosse un testimone diretto degli eventi. Tuttavia, l’obiettivo di questo elaborato è dimostrare che le rappresentazioni mediali degli eventi sono sempre parziali e strategiche, perché costruiscono una determinata narrativa che corrisponde alle intenzioni degli autori e delle istituzioni a cui fanno capo. Secondo l’analisi critica del discorso – il quadro teorico di riferimento per la presente analisi – questa è una forma di influenza indiretta sullo spettatore, data la differenza di potere tra gli utenti privati ed i mittenti pubblici, i quali possono infondere i loro discorsi di una dimensione di potere. È tuttavia indiretta perché tale dimensione è presentata come un insieme condiviso di credenze e valori, in opposizione con il sistema ideologico e culturale di un altro gruppo. L’individuazione di queste strategie in due edizioni dei cinegiornali sarà lo scopo dell’analisi di questo elaborato, la quale verrà condotta secondo la prospettiva multimodale. Tale approccio si basa sulla grammatica funzionale di Michael Halliday e sulla grammatica visuale di Kress e van Leeuwen e indaga i significati che derivano dalla combinazione delle diverse risorse semiotiche all’interno di un testo. Per determinare quali pratiche sono state impiegate nei documenti di riferimento, il linguaggio e le immagini verranno prima analizzati secondo le tre metafunzioni socio-semiotiche e a queste due indagini discrete seguirà quella multimodale. I risultati verranno infine comparati per determinare le differenze nella selezione dei fatti, negli attori delle narrazioni e nelle relazioni di causa-effetto istituite, le quali hanno determinato una diversa rappresentazione degli eventi.
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Abstract
This dissertation aims to analyse the media representation in the two former German states of the public workers’ protests which occurred in East Germany on the 17th of June 1953. This event has been chosen among others because of its historic relevance and because of the differences in its reception by the German Democratic Republic (GDR) and the Federal Republic of Germany (FRG). On the one hand, the strikes have been labelled as an attempted coup d’etat by Western forces, on the other hand they have been interpreted as a struggle for reunification and eventually this day was declared a national holiday. The differences in these interpretations may have been influenced by their media representations in the two states, even though it is not possible to determine to extent to which this has happened. Nevertheless, the purpose of this dissertation is to analyse how concretely the events have been narrated in a very popular means of communication of the time, that is the weekly newsreel. In the Fifties, newsreels are part of cinemas weekly schedules and they provide the audience with a variety of stories, their topics reaching from politics to sport and other kind of entertainment. Their popularity among spectators worldwide is to be attributed to the combination of different semiotic resources: music, images and commentary. This creates an impression of objectivity, veracity and authenticity in the audience, which gains the impression of being a direct witness of the events. Nonetheless, as we shall demonstrate in this dissertation, media representations are always partial and strategic, they construe a particular narrative which corresponds to the intentions of their authors and the institutions they represent. According to critical discourse analysis, this is a form of indirect influence on the audience, because public institutions are more powerful than spectators and can infuse their discourse with an ideological dimension. This dimension may not be perceived because it is presented as a shared set of values and beliefs, in opposition to the culture of another group. The aim of the analysis in this dissertation is to identify the strategies which have been employed in the construction of two newsreels reports by the GDR and FRG concerning the 17th of June 1953. To do so, the multimodal methodology will be applied: drawing on Halliday’s systemic functional grammar and Kress and van Leeuwen’s visual grammar, multimodal analysis is concerned with the meanings which derives from the combination of each and every semiotic resource in a particular text. In order to determine which meaning-making practices have contributed to the structuring of the two news-reporting, a comparative multimodal analysis will follow a functional and a visual analysis of the commentary and of the images of the two newsreels. These practices will determine differences in the ways events are told, in their actors and in their cause-effect relation, in other words, in their representation.
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