Riassunto analitico
Il vino è una bevanda apprezzata in tutto il mondo, con radici storiche antichissime e che trova ampio spazio all’interno della cultura nazionale italiana. Il nostro Paese è infatti uno dei tre maggiori produttori ed esportatori di vino al mondo, insieme a Francia e Spagna. Come è facile intuire, il settore del vino è un settore maturo, ma comunque in continua evoluzione e nel quale è necessario ricercare nuove o inesplorate nicchie di mercato per aumentare margini di manovra e ricercare vantaggi competitivi. Nelle pagine di questo elaborato, per comprendere quali sono le dinamiche di quest’industria in Italia si svilupperà un’analisi del mercato nazionale del vino in cui verranno evidenziati i numeri che la descrivono come una parte molto importante di tutta la più ampia agroindustria e di come la pandemia vi abbia influito. Si vedrà anche come i consumi si dividono all’interno della nostra popolazione, prendendo come riferimento le caratteristiche sociodemografiche più importanti come il sesso, l’età o la regione d’appartenenza dei consumatori e cercando poi di definire alcuni consumatori tipo, evidenziandone le preferenze di consumo. L’analisi svolta mostra come i consumi interni sono andati calando, lasciando maggior spazio all’export, in Italia così come in tutti quei paesi in cui il vino è parte della cultura nazionale. L’analisi del presente lavoro prosegue con lo studio dell’andamento dell'export, facendo inizialmente luce sul contesto a livello internazionale per poi contestualizzare meglio tale attività tra le cantine italiane. In tale quadro troverà spazio la descrizione del processo di internazionalizzazione delle imprese vinicole, che permette di capire in che modo queste si debbano approcciare a nuovi mercati per ottenere risultati sempre migliori. Nell’ultimo capitolo di questa tesi si concentra l’analisi più importate, ovvero quella sui canali distributivi e le relative strategie che le imprese vinicole possono utilizzare per vendere il loro vino. Inizialmente si delineerà una mappa dei vari canali distributivi tradizionali, per poi addentrarsi nel Direct to Consumer, nel mondo dei Wine Club e di quello dell’e-commerce. 5 Il primo è un modello che permette alla cantina di avvicinarsi maggiormente al cliente tagliando le relazioni tra cantina ed intermediari, gli ultimi due sono dei canali di vendita innovativi e che possono far crescere ulteriormente le vendite se abbinati a quelli tradizionali. L’e-commerce, in particolare, permette all’impresa di ampliare la propria presenza e mostrarsi con più semplicità al resto del mondo attraverso un semplice click. A conclusione del capitolo, per completezza, si parlerà dei vari modelli di business che vengono sfruttati da aziende specializzate nella vendita del vino online, ma che non sono direttamente dei produttori, i cosiddetti pure player.
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