Riassunto analitico
La molteplicità dell’offerta internazionale e la globalizzazione rendono oggigiorno il mercato frenetico e difficilmente prevedibile, richiedendo alle aziende un continuo rinnovamento nei processi decisionali e produttivi. Per rispondere a tale esigenza, esse fanno riferimento ai principi del Lean Manufacturing, con l’obiettivo di minimizzare i tempi di risposta ai clienti e massimizzare il profitto. Dovendo rappresentare il punto d’incontro tra le richieste del customer service e le esigenze di fabbrica, la programmazione della produzione rappresenta uno degli anelli più complessi e critici della supply chain. Per tale ragione, l’elaborato in questione si pone come focus proprio il miglioramento di essa all’interno dell’azienda ceramica Cerdisa Richetti, cercando di velocizzare il processo decisionale e ottimizzare le prestazioni di fabbrica. In seguito all’analisi del funzionamento delle modalità di pianificazione e del software di Advanced Planning and Schedulling (APS), sono emerse criticità nell’azienda. Attraverso l’utilizzo della metodologia di problem-solving DMAIC sono stati rilevati i seguenti problemi: la ripetitività delle operazioni svolte in ufficio e la conseguente perdita di tempo, il mancato aggiornamento dei cicli di produzione all’interno del software e, infine, il danno economico causato dall’utilizzo non ottimizzato di esso. Per far fronte alle problematicità sopra elencate, è stata svolta un’analisi tempi e metodi, per ricavare i cicli di lavorazione di tutti gli articoli presenti nel portafoglio. Sulla base dei dati emersi, è stato quindi necessario effettuare un aggiornamento dei cicli di produzione all’interno dell’APS. Ciò ha permesso un maggiore sfruttamento delle potenzialità del software, semplificando il processo di pianificazione. I risultati ottenuti e illustrati nel presente elaborato garantiscono dunque una standardizzazione delle mansioni svolte in ufficio, un miglioramento del servizio offerto al cliente ed elevate performance produttive aziendali.
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