Riassunto analitico
Oggigiorno si sente sempre più spesso parlare di economia sostenibile e la consapevolezza delle tematiche ambientali e sociali sta acquisendo un ruolo fondamentale nell'economia attuale, a tal punto da influenzare le abitudini di acquisto del consumatore, in particolare tra le nuove generazioni. Dopo una prima analisi del concetto di sostenibilità, il presente studio si è concentrato sul ruolo che le imprese svolgono al giorno d’oggi nella società, con particolare riguardo alle multinazionali. La consapevolezza della loro influenza ha portato molte imprese ad allontanarsi dall'approccio tradizionale puramente capitalista, a tal punto da portarle, su base volontaria, a porsi degli obiettivi sociali più specifici, col fine di creare un impatto positivo sulla società. Una parte significativa di questo studio si concentra sull'espansione del movimento B Corp a livello globale, che si propone come alternativa ad un sistema societario obsoleto basato sulla priorità degli interessi economici degli azionisti. Vedremo come questo ha portato gli Stati Uniti alla creazione di una nuova entità legale, denominata Benefit Corporation, che riconosce nello statuto societario gli obiettivi sociali in generale, oltre che uno o più specifici. Il primo paese europeo pioniere di questo cambiamento sarà l’Italia grazie all'impresa Nativa e all'appoggio del movimento B Corp. Dopo aver analizzato l’iter legislativo italiano che ha portato alla Legge di Stabilità del 2016 ed al riconoscimento legale delle Società benefit, l’attenzione si è rivolta alla possibilità per le imprese di ottenere una certificazione, rilasciata dall'ente internazionale no-profit B Lab. Essa riconosce il valore delle società a scopo di lucro che soddisfano volontariamente gli standard di sostenibilità sociale per quanto riguarda le prestazioni ambientali, la responsabilità sociale e la trasparenza. Particolare attenzione è stata rivolta alle grandi aziende, sul perché dovrebbero essere interessate a far parte di questo movimento e come sia possibile valutare il loro lavoro su scala globale. D’altro canto, come per ogni nuovo fenomeno, le critiche di numerosi studiosi non mancano: se da un lato, sottomettersi al processo di certificazione e mantenerla nel tempo ha un costo relativamente alto, che non tutte possono permettersi di sostenere; dall'altro esiste il rischio che il movimento B Corp si trasformi in una lobby e che venga utilizzato dalle aziende come mera pubblicità. Oltretutto, utilizzando gli stessi standard per tutti i tipi di società quest’ultimi si vedranno abbassati, mettendo in dubbio l'efficacia della certificazione. L’ultima parte di questo studio si concentra sull'esempio concreto della multinazionale Danone, che grazie alla sua collaborazione con il movimento B Corp, rappresenta un esempio per molte imprese. Oltre agli standard di valutazione utilizzati da B Lab, sono stati presi in considerazione dati relativi a ricerche e campagne di altri enti internazionali, in particolare Oxfam e Greenpeace International. Nonostante l’impegno dichiarato, possiamo notare come i risultati dell’operato di Danone non sempre siano stati positivi. Il problema principale resta che la mancanza di standard e organismi ufficiali fanno sì che la sottomissione alla valutazione sia un atto volontario, affidato a standard di terze parti che utilizzano criteri differenti tra di loro. Avere un impatto sociale e ambientale positivo dovrebbe essere un obbligo per tutti, a prescindere dallo scopo per cui nasce l’azienda. Infine, quanto esposto ha l’obiettivo di promuovere un cambiamento nell'economia, affinché in futuro le aziende non dovranno più decidere se essere no-profit o for-profit, ma saranno prima di tutto for benefit.
|
Abstract
Nowadays we hear more and more often about sustainable economy and the awareness of environmental and social issues is acquiring a fundamental role in today's economy, to such an extent to be able to influence consumer behaviours, especially among new generations. After a first general analysis of the concept of sustainability, this study has focused on the role that companies play today on society. The awareness of their influence has led many companies to move away from the traditional, purely capitalist approach, to the point of voluntarily setting more specific social objectives in order to create a positive impact on society through their operations.
A meaningful section of this study focuses on the expansion of the B Corp movement at a global level, to give an alternative to the obsolete corporate system based on the priority of shareholders' economic interests. We will see how this has led the United States to the creation of a new legal entity, called Benefit Corporation, which recognizes in its bylaws some general social objectives, as well as one or more specific ones. The first European country to pioneer this change will be Italy thanks to the company Nativa and the support of the B Corp movement.
After analysing the Italian legislative process that led to the 2016 Stability Law and the legal recognition of società benefit, the attention was turned to the possibility for companies to obtain a certification, issued by the international non-profit organization B Lab. It recognizes the value of for-profit companies that voluntarily meet social sustainability standards in terms of environmental performance, social responsibility and transparency. Particular attention has been paid to large companies, why they should be interested in being part of this movement and how their work can be evaluated on a global scale.
On the other hand, as with any new phenomenon, there is no lack of criticism from many scholars. A section of this study highlights the main failure of the certification, concerning the cost of submitting and maintaining it, which not all companies can afford; as well as the risk that the B Corp movement will become a lobby and be used by companies as mere advertising. Moreover, by using the same standards for all types of companies, it will be lowered, casting doubt on the effectiveness of certification.
The last part of this study focuses on the concrete example of the multinational Danone, which, thanks to its collaboration with the B Corp movement, is an example for many companies. In addition to the assessment standards used by B Lab, we have analysed also data from researches and campaigns of other international bodies, in particular Oxfam and Greenpeace International. Despite the stated commitment, we can see that the results of Danone's operation have not always been positive.
The main issue remains that the lack of standards and official bodies means that submission to evaluation remains a voluntary act, entrusted to third party standards using different criteria. Having a positive social and environmental impact should be an obligation for everyone, regardless of the purpose for which the company is created.
In conclusion, the aim of the above is to promote a change in the economy, so that in the future companies will no longer have to decide whether to be for profit or not, but first and foremost will be for benefit.
|