Riassunto analitico
Negli ultimi anni, la tutela ambientale è diventata un tema centrale nelle politiche europee e nazionali, portando a un’evoluzione normativa significativa. Questa tesi analizza il quadro regolamentare ambientale, partendo dalle iniziative dell’Unione Europea dal 1973 fino alle più recenti strategie, come il Green Deal e la lotta al greenwashing. Il recepimento delle normative europee ha avuto un impatto diretto sulla legislazione italiana, che ha visto l’introduzione di misure sempre più stringenti, dal Testo Unico Ambientale alla modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione, che ha sancito la tutela dell’ambiente come principio fondamentale.
Un aspetto chiave riguarda il ruolo delle istituzioni italiane nella regolamentazione e nel controllo delle pratiche aziendali legate alla sostenibilità. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) svolgono un ruolo essenziale nel garantire la correttezza delle comunicazioni ambientali e nel contrastare fenomeni ingannevoli come il greenwashing. Attraverso casi di denuncia e provvedimenti adottati, viene analizzato il loro impatto sulle imprese e sulla protezione dei consumatori.
L’ultima parte del lavoro si concentra sull’evoluzione della normativa europea e sulle prospettive future, con particolare attenzione alla Direttiva 2024/825/UE e al documento Ares(2020)3820384. Viene approfondito il ruolo della standardizzazione dei metodi di valutazione della sostenibilità e il potenziale impatto sulle imprese e sul mercato. La tesi si propone di offrire una visione d’insieme dell’interazione tra normative, istituzioni e dinamiche di mercato, evidenziando le sfide e le opportunità per un futuro più sostenibile.
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