Riassunto analitico
L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando in profondità i modelli organizzativi e decisionali delle imprese, offrendo nuove opportunità in termini di automazione, efficienza e personalizzazione dei servizi. Tuttavia, l’impiego crescente di sistemi IA comporta anche rischi significativi legati a bias, opacità algoritmica, gestione dei dati e tutela dei diritti fondamentali. In risposta a queste criticità, l’Unione Europea ha introdotto l’AI Act, il primo regolamento armonizzato volto a garantire uno sviluppo sicuro, trasparente e responsabile dell’IA attraverso un approccio basato sul rischio. La tesi analizza le implicazioni dell’AI Act per le istituzioni bancarie, settore fortemente regolato e caratterizzato da un crescente utilizzo di soluzioni algoritmiche in ambiti critici come il credito, la gestione del rischio e i servizi alla clientela. Dopo un inquadramento generale sull’evoluzione dell’intelligenza artificiale e un confronto tra i principali approcci normativi a livello globale, viene approfondita la struttura del regolamento europeo, soffermandosi in particolare sulla classificazione dei sistemi IA, sugli obblighi per i sistemi ad alto rischio e sulle implicazioni in termini di compliance, trasparenza e sorveglianza. Una parte centrale del lavoro è dedicata all’analisi del Change Management come leva trasversale per accompagnare il cambiamento organizzativo richiesto dal nuovo impianto normativo, l’adeguamento all’AI Act implica infatti un’evoluzione culturale e strutturale che coinvolge ruoli, competenze e processi decisionali a vari livelli aziendali. Il lavoro approfondisce gli impatti sui modelli di lavoro nel settore bancario, evidenziando la necessità di un governo integrato dell’innovazione tecnologica e della conformità normativa. La tesi include l’analisi del percorso di adeguamento avviato da un istituto bancario italiano, il Gruppo Credem, evidenziando alcune iniziative già operative e, in parallelo, presenta un possibile modello di AI Governance elaborato sulla base dell’analisi condotta. Tale proposta, sviluppata con finalità di studio, integra ruoli, responsabilità, strumenti di controllo e presidi a supporto della gestione dei sistemi IA in ambienti regolamentati, e non riflette soluzioni formalmente adottate. Attraverso un approccio interdisciplinare che combina aspetti normativi, organizzativi e gestionali, il lavoro propone una riflessione sul ruolo della governance AI come strumento per coniugare innovazione, etica e sostenibilità. Il lavoro contribuisce a delineare un possibile percorso di evoluzione organizzativa in cui regolazione, innovazione e responsabilità possano coesistere, guidando il settore bancario verso un uso più consapevole e sostenibile dell’intelligenza artificiale.
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