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• Second hand

Questa tesi affronta il tema del Second hand in quella che viene definita come l'era del fast fashion, cioè il presente periodo storico nel quale il settore moda rappresenta il secondo settore produttivo più inquinante al mondo. Fortunatamente il problema della sostenibilità è divenuto centrale grazie al grande risalto che la tematica ambientale ha ottenuto a livello di opinione pubblica, anch’esso preso in considerazione in questo lavoro. Parimenti a ciò, si è deciso di indagare l’economia circolare, vale a dire una delle soluzioni maggiormente auspicate, in particolare per il mercato dei vestiti usati.
Il lavoro è stato strutturato in forma di elaborato sperimentale: ad una parte introduttiva e dal carattere più “manualistico” è seguita infatti una parte sperimentale elaborata tramite la redazione di un focus group, di interviste a manager e commesse ed una numerosa serie di uscite finalizzate all’osservazione diretta di alcune realtà del settore sul territorio. La parte di ricerca è volta ad indagare quale sia il segmento di consumatori che maggiormente si interessa a queste tematiche disponendosi ad acquistare second hand e quali siano le motivazioni di acquisto e non acquisto. Non è stato possibile procedere con ricerche quantitative in quanto i punti vendita dell’usato non sono equamente distribuiti sul territorio per cui sarebbe risultato difficoltoso avere risposte sincere da un questionario somministrato in periodo storico in cui l’atteggiarsi al green è di gran tendenza.
Il lavoro comprende cinque capitoli. Il primo si occupa di esplicitare il contesto con una rapida panoramica sulla pratica del fast fashion e sull’emergenza ambientale ad essa legata. Il secondo capitolo invece è dedicato al tema del consumismo sfrenato, un altro argomento attuale che riguarda sempre l’industria dell’abbigliamento con la proposta di una papabile soluzione, ovvero quella dell’economia circolare. Il terzo capitolo si concentra sul percorso di ricerca del lavoro di tesi sperimentale che ha l’obiettivo di indagare in profondità la realtà del second hand. Successivamente il quarto capitolo si focalizza sull’aspetto della comunicazione relativa sia all’offline che all’online con un approfondimento relativo al nuovo strumento dei social network e su quella che è la comunicazione ingannevole adottata dai colossi della moda, il greenwashing. Infine l’ultimo capitolo ripercorre i vari modelli di business che stanno mutando sempre più, con una focalizzazione sul modello di Humana Vintage che è risultato essere uno tra i più validi ed eticamente corretti, in sintonia con i principi dell'ecosostenibilità.

This thesis addresses the theme of Second Hand in what is defined as the era of fast fashion, i.e. the present historical period in which the fashion sector represents the second most polluting production sector in the world. Fortunately, the problem of sustainability has become central thanks to the great prominence that the environmental issue has obtained at the level of public opinion, which is also taken into consideration in this work. Likewise, it was decided to investigate the circular economy, which is one of the most desired solutions, in particular for the used clothing market. The work was structured in the form of an experimental paper: an introductory part with a more "manualistic" character was in fact followed by an experimental part elaborated through the preparation of a focus group, interviews with managers and sales assistants and a numerous series of finalized outings to direct observation of some realities of the sector in the area. The research part is aimed at investigating which segment of consumers is most interested in these issues and is willing to buy second hand and what the reasons for purchasing and not purchasing are. It was not possible to proceed with quantitative research as the second-hand sales outlets are not equally distributed throughout the area, so it would have been difficult to obtain sincere answers from a questionnaire administered in a historical period in which going green is very trendy. The work includes five chapters. The first deals with clarifying the context with a quick overview of the practice of fast fashion and the environmental emergency linked to it. The second chapter, however, is dedicated to the theme of unbridled consumerism, another current topic that always concerns the clothing industry with the proposal of a possible solution, namely that of the circular economy. The third chapter focuses on the research path of the experimental thesis work which aims to investigate in depth the reality of second hand. Subsequently, the fourth chapter focuses on the aspect of communication relating to both offline and online with an in-depth analysis of the new tool of social networks and the misleading communication adopted by the fashion giants, greenwashing. Finally, the last chapter traces the various business models that are increasingly changing, with a focus on the Humana Vintage model which has proven to be one of the most valid and ethically correct, in harmony with the principles of eco-sustainability.