Riassunto analitico
La prova finale è un lavoro focalizzato sulla managerializzazione delle piccole imprese familiari italiane e, in particolare, l’intento è quello di approfondire come tale fenomeno possa vedersi concluso attraverso le professionalità offerte da figure di temporary manager. Il contesto attuale è caratterizzato da un’estrema variabilità, dinamiche che cambiano di giorno in giorno, una rilevante impossibilità di prevedere quello che succederà anche nel breve periodo; le imprese, infatti, affrontano difficoltà significative e il mantenimento della loro posizione sul mercato non è mai sancito una volta per tutte. L’esigenza di managerializzazione, intesa come necessità di disporre di un insieme di competenze e abilità manageriali, nel tempo si è rinforzata anche nelle piccole imprese a conduzione familiare. Le realtà aziendali di origine familiare sono nel panorama italiano parte rilevante del sistema economico; esse si rifanno a caratteristiche, prassi e routine rilegate proprio alla loro natura. La possibilità offerta dal temporary manager, figura estranea al contesto familiare che ricopre funzioni gestionali per periodi di tempo limitati, consente a queste organizzazioni economiche di dotarsi delle conoscenze manageriali spesso insufficienti al loro interno ma necessarie a rendere effettiva la loro managerializzazione. La volontà è quella di analizzare, considerando gli studi compiuti, le implicazioni che comporta il ricorso a queste professionalità. L’organismo personale, quale focus di ogni organizzazione, è destinatario e fautore della realizzazione della trasformazione manageriale. Una focalizzazione sull’hr temporary manager consente poi un’analisi, basata sulla letteratura esistente, degli effetti che il processo di managerializzazione comporta sulle persone; l’intenzione è di contribuire a delineare un quadro di riferimento maggiormente completo in termini di principali attività e consuetudini legate alle pratiche di gestione delle risorse umane delle piccole imprese familiari.
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