Riassunto analitico
Uno dei primi concetti che si imparano nella pratica della traduzione è quello del non bloccarsi sulla ricerca di un'equivalenza assoluta tra i vari termini del testo di partenza e quelli del testo di arrivo. Infatti, le probabilità che il traduttore durante la propria attività si imbatta in casi problematici che porteranno a diverse perdite sono molte. Di conseguenza risulta fondamentale affrontare queste difficoltà in maniera specifica per ogni caso incontrato. La presente ricerca si concentra sul vasto ambito dell'intraducibilità, ponendo in particolar modo l'attenzione sui lavori di due giornali satirici francesi: Charlie Hebdo, diventato tristemente noto per l'attacco terroristico di cui è stato vittima nel gennaio del 2015, e Siné Mensuel, che non a caso nasce proprio da una controversia venutasi a creare nei primi anni del 2000 tra Charlie Hebdo e Siné, ex disegnatore per Charlie e fondatore di questo secondo giornale. La selezione dei disegni da tradurre è avvenuta tramite la ricerca di complessità specifiche legate alla lingua e ai riferimenti culturali francesi, difficilmente riproducibili nel testo italiano. Le strategie possono essere molte e, nel caso dei disegni, risulta fondamentale appoggiarsi significativamente all'immagine, che diventa un supporto indispensabile per il traduttore che si ritrova a lavorare con l'intraducibile all’interno di vignette satiriche. Che forse, in fondo, del tutto intraducibili non sono. Diversa è poi la situazione da affrontare nel caso delle Brèves, una rubrica settimanale all'interno di Charlie Hebdo che si occupa di notizie dell'attualità francese, spaziando dall'economia all'ambito sanitario, dalla politica alla religione e molto altro, non facendosi scappare alcuna novità della settimana. Se quindi il traduttore nel caso delle vignette ha potuto appoggiarsi all'immagine nel proprio lavoro di traduzione, con le Brève questa strategia non sarà possibile e l'intraducibile dovrà essere affrontato pienamente sul piano delle parole e dei significati. Lo scopo è proprio dimostrare che anche ciò che pare complicato da tradurre, alle volte anche impossibile, può in realtà essere adattato, modificato, manipolato in tal modo da risultare comprensibile anche per un lettore italiano, persino quando la realtà può sembrare così lontana dalla propria. Ed infatti la domanda da porsi non è "e se fosse intraducibile?", ma "e se, nonostante tutto, fosse invece traducibile?".
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Abstract
One of the first concepts one learns in the practice of translation is not to get stuck on finding absolute equivalence between the various terms of the source text and those of the target text. In fact, the chances that the translator during his work will come across problematic cases that will lead to several losses are high. Consequently, it is essential to address these difficulties specifically for each case encountered. This research focuses on the vast field of untranslatability, focusing on the works of two French satirical newspapers: Charlie Hebdo, which has become tragically famous for the terrorist attack it was subjected to in January 2015, and Siné Mensuel, which arose from a dispute in the early 2000s between Charlie Hebdo and Siné, a former illustrator for Charlie and founder of the latter newspaper. The drawings to be translated were selected by looking for specific complexities linked to the French language and cultural references, which are difficult to reproduce in the Italian text. The strategies can be multiple, and, in the case of the drawings, it is fundamental to rely significantly on the image, which becomes an essential support for the translator who finds himself working with the untranslatable within satirical cartoons. Which perhaps, after all, are not entirely untranslatable. The situation is different in the case of Les Brèves, a weekly column within Charlie Hebdo that deals with French news, ranging from economics to health, from politics to religion and much more, without missing any of the week's events. So, if in the case of the cartoons the translator was able to rely on the image in his translation work, with Les Brèves this strategy will be impossible, and the untranslatable will have to be fully addressed in terms of words and meanings. The aim is precisely to demonstrate that even what seems complicated to translate, sometimes even impossible, can in fact be adapted, modified, manipulated in such a way as to be comprehensible to an Italian reader, even when the reality may seem so distant. In fact, the question is not "what if it is untranslatable?", but "what if, despite everything, it is translatable?".
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