Riassunto analitico
La prima parte dello scritto descrive lo sfondo storico e la condizione dei prigionieri polacchi nel campo di concentramento di Auschwitz. Il capitolo seguente tratta del valore delle lettere e dei pacchi ricevuti nel campo e descrive la vita quotidiana al suo interno, nonché la discrepanza tra quanto scritto nelle lettere censurate e la realtà dei fatti. Seguono annotazioni riguardanti la scrittura di Sütterlin, con cui sono state scritte diverse lettere. A seguire, la parte linguistica con riflessioni relative alle problematiche grammaticali delle lettere che erano state tradotte da madre linguisti polacchi dal polacco al tedesco. Completa tali riflessioni una discussione delle problematiche generali nella traduzione dal punto di vista della traduttologia. Il fulcro del testo è la traduzione di lettere scritte da prigionieri polacchi dal tedesco all’italiano. Di ogni lettera si propongono quattro copie: una foto della lettera originale, una riscrittura, una riscrittura con correzioni in tedesco e la traduzione in italiano. Segue un commento specifico di alcune lettere sotto gli aspetti della linguistica e della traduttologia. La parte finale discute la possibilità che le lettere censurate possano essere considerate una forma di comunicazione piuttosto che prove del tentativo dei nazisti di camuffare tramite la censura le effettive condizioni di vita dei prigionieri nei “Lager”.
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Abstract
Der erste Teil der Arbeit befasst sich mit dem historischen Hintergrund und der Lage der polnischen Häftlinge im Konzentrationslager Auschwitz. Das folgende Kapitel handelt vom Wert der erhaltenen Briefe und Pakete für die Lagerinsassen und erläutert damit den Lageralltag und die Diskrepanz zwischen den Aussagen der zensierten Briefe und der Realität des Lagerlebens. Es folgen Bemerkungen zur Sütterlinschrift, in der einige der Briefe verfasst sind. Danach beginnt der linguistische Teil mit Überlegungen zu Grammatikproblemen der Briefe, die von polnischen Muttersprachlern von Polnisch auf Deutsch übersetzt worden waren. Diese Überlegungen werden anschließend durch die Darstellung von unterschiedlichen Übersetzungsproblematiken der Briefe im Allgemeinen in übersetzungswissenschaftlicher Hinsicht ergänzt.
Im Hauptteil der Abschlussarbeit werden Briefe polnischer Häftlinge aus dem Konzentrationslager Auschwitz vom Deutschen ins Italienische übersetzt. Von jedem Brief werden vier Varianten dargestellt: ein Foto des Originals, die Originalabschrift, die korrigierte deutsche Fassung und die italienische Übersetzung dieser. Darauf folgt ein Kommentar zu einigen Briefen unter sprach- und übersetzungswissenschaftlichen Gesichtspunkten.
Der Schlussteil befasst sich mit der Frage, ob die zensierten Briefe der Gefangenen als eine Art der Kommunikation gesehen werden können oder lediglich als Beweise des Versuchs der Nazis, durch die Zensur die tatsächlichen Lebensumstände der Häftlinge im Lager zu vertuschen.
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