Riassunto analitico
La presente analisi è stata condotta sulla base del sistema dell’Appraisal, elaborato da Martin and White (2005) e che si inserisce a sua volta all’interno del paradigma linguistico sviluppato da Halliday (1998; 2005), conosciuto come Linguistica Sistemica Funzionale. In particolare, si focalizza sull’uso delle categorie dell’engagement, uno dei sottosistemi dell’Appraisal, negli articoli di due quotidiani nazionali, l’italiano il Corriere della Sera e il cinese Global Times. Essendo, quindi, l’obiettivo principale della tesi quello di identificare le strutture attraverso cui si realizzano le categorie dell’engagement, Attribution, Entertain, Disclaim e Proclaim, tali categorie sono state prima esposte dal punto di vista teorico, così come del resto è stato fatto per gli altri due sottosistemi dell’Appraisal, Attitude e Graduation. Il sistema dell’Engagement include tutti i meccanismi e le strategie che costruiscono uno sfondo di punti di vista alternativi e dichiarazioni anteriori rispetto a quelle presenti nel testo. In base alla strategia utilizzata, lo spazio dialogico viene ristretto (come in Disclaim e Proclaim) oppure espanso (come in Entertain e Attribution), e le affermazioni fatte più o meno messe in discussione dall’autore, che, a seconda dei casi, può manifestare atteggiamenti di solidarietà e allineamento, o viceversa, di rifiuto e/o di sfida. La presente ricerca si è posta come scopo quello di individuare la posizione del Corriere della Sera nei confronti della Cina, e viceversa di quella del Global Times nei confronti dell’Italia, in ambiti diversi da quello economico. La scelta di includere argomenti che non fossero legati alle relazioni economiche tra i due paesi è stata dettata dal fatto che tale campo fosse già stato esplorato e che per questo motivo sarebbe stato più interessante scoprire quali altri aspetti riescano ad attirare l’attenzione dei media, e di conseguenza dei lettori, italiani e cinesi. I due corpora che hanno servito da campione per l’analisi sono stati costituiti tramite la selezione degli articoli pubblicati sui siti dei due giornali dall’1 gennaio 2017 al 30 settembre dello stesso anno. Gli articoli, relativi a questioni di politica, sport, ambiente o cronaca, sono poi stati sottoposti ad un’analisi manuale che ne ha messo in luce le caratteristiche dal punto di vista del sistema dell’Engagement, e che ha permesso di rilevare somiglianze e differenze tra i due corpora. Sulla base di tali osservazioni, si può affermare che i giornalisti del Corriere della Sera, siano, in linea generale, più inclini a manifestare, anche se mai in maniera completamente esplicita, il proprio posizionamento rispetto a quelli del Global Times, i quali sembrano quasi “scomparire” dietro alle fonti citate. Nel quotidiano italiano, la non-condivisione di opinioni e pratiche, così come la manifestazione di un dubbio, vengono segnalate più di quanto non lo siano negli articoli selezionati del Global Times, tuttavia, è anche vero che il Global Times si concentra con una certa insistenza su notizie negative per l’immagine dell’Italia. Quello che emerge dai risultati dell’analisi, in conclusione, è che da una parte, quella del Corriere della Sera, prevale un atteggiamento di sospetto e indignazione, mentre dall’altra, ovvero quella del Global Times, prevalgono preoccupazione e allarmismo. Sicuramente, questi atteggiamenti potrebbero essere oggetto di ulteriori approfondimenti che espandano la ricerca ad altri giornali, o che decidano di analizzare le sottocategorie del sistema Graduation.
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