Riassunto analitico
Il presente elaborato analizza il ruolo delle banche in un sistema finanziario bancocentrico, contrapponendolo al modello mercato-centrico. Il primo capitolo approfondisce la funzione essenziale delle banche nel finanziamento delle imprese, evidenziando come le diverse modalità di accesso al credito possano influenzare la crescita e la sopravvivenza aziendale, fenomeno definito come dinamicità imprenditoriale. Si esamina inoltre come si cambiata la struttura del sistema bancario, mutamenti che possono essere imputati a nuove normative di vigilanza e a diverse dinamiche di mercato. Tali modifiche possono essere percepite concretamente con la riduzione del numero di filiali e alla conseguente interruzione dei punti di contatto fisico tra banche e imprese. Questo fenomeno ha determinato un aumento dei comuni non bancati, sollevando interrogativi sulla capacità delle imprese locali di sopravvivere in assenza di una presenza bancaria fisica. La ricerca esplora quindi il ruolo della digitalizzazione e l’emergere di nuove forme di finanziamento, quali il private equity per le imprese mature e il venture capital per quelle più giovani, nel mitigare gli effetti della contrazione delle filiali. Il secondo capitolo si concentra sul fenomeno della desertificazione bancaria, proponendone una definizione esaustiva e analizzandone cause e conseguenze. Successivamente, viene condotta un’analisi normativa comparata tra Stati Uniti e Canada, Regno Unito ed Europa, con un focus sull’Italia. Negli USA e in Canada, la desertificazione bancaria è una conseguenza della digitalizzazione, sebbene negli USA la normativa ostacoli il mantenimento delle filiali, mentre in Canada tuteli maggiormente il consumatore. Nel Regno Unito e in Canada si riscontra la presenza di un oligopolio bancario, con pochi istituti operanti e una regolamentazione che favorisce la continuità delle filiali. In Europa, il fenomeno è analizzato nel contesto dell’integrazione finanziaria, con l’Unione Europea impegnata nella regolamentazione del settore per contrastare l’esclusione finanziaria derivante dalla chiusura degli sportelli. In Italia, la desertificazione bancaria ha avuto un impatto significativo tra il 2018 e il 2022, portando alla chiusura di numerose filiali, sebbene la popolazione continui a considerare essenziali le sedi fisiche. L'ultima parte del capitolo approfondisce le cause e le conseguenze del fenomeno attraverso una revisione della letteratura, offrendo spunti per ulteriori ricerche. Il terzo capitolo presenta un’analisi empirica condotta attraverso un modello di regressione su un dataset costruito con dati forniti dall’UnionCamere di Commercio e completati con fonti pubbliche. Lo studio esamina il ruolo della desertificazione bancaria come variabile indipendente, analizzandone gli effetti sulle imprese sia a livello aggregato sia nei diversi settori economici. L’obiettivo è comprendere la desertificazione bancaria come causa piuttosto che come effetto, valutandone l’impatto sulla sopravvivenza e sulla crescita delle imprese. L’analisi econometrica, condotta mediante il software R, è confrontata con studi empirici precedenti per verificare la coerenza dei risultati e comprendere eventuali differenze nelle dinamiche osservate. Il capitolo si conclude con una riflessione sui risultati emersi e sulle implicazioni della desertificazione bancaria per il futuro del sistema finanziario e delle imprese, suggerendo strategie per mitigare gli effetti negativi della riduzione della presenza bancaria sul territorio.
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