Riassunto analitico
Nessun prodotto è migliore del processo che lo genera; per questo è necessario estendere la tecnica FMEA anche ai processi produttivi. Lo scopo della FMEA di processo è quello di rilevare i punti deboli del processo produttivo nella realizzazione del prodotto; tale analisi avrà per oggetto i modi di guasto indotti dal processo sul prodotto. Il tema principale di questo lavoro di tesi, svolto nell’azienda Argo Tractors Spa, è la P-FMEA del processo di assemblaggio dei ponti delle trasmissioni Serie4 presenti su alcune delle gamme di trattori Landini e McCormick. Il progetto nasce innanzitutto dal voler individuare con esattezza i motivi per cui molte delle trasmissioni testate ai banchi di flussaggio non superassero i controlli prefissati e necessitassero quindi di essere smontate per indagarne i problemi. Il lavoro di analisi è cominciato nell’area progettazione dove è stato esaminato il ponte della trasmissione sia dal punto di vista dei suoi componenti e sotto-gruppi che da quello funzionale. Compresa pienamente la natura dell’oggetto del processo di assemblaggio, lo studio è proseguito poi nell’area trasmissioni e più in particolare nella cosiddetta “Linea Ponti” dove è stato analizzato il processo di assemblaggio dei ponti partendo dalla raccolta componenti fino al trasporto del ponte nella “Linea Cambi”, dove sarebbe stato assemblato alla restante parte della trasmissione. Analizzando il processo di assemblaggio, è stata ricavata una lista dei difetti o modi di guasto più probabili con i relativi potenziali effetti e cause ed è stato calcolato l’IPR (Indice Priorità Rischio) o RPN (Risk Priority Number) dato dal prodotto tra Probabilità, Gravità e Rilevabilità. Terminata la prima fase della FMEA, lo studio si è concentrato sulle possibili azioni correttive più o meno semplici, che si sarebbero potute attuare per ridurre i possibili difetti. Alcune di queste sono state implementate nel nuovo stabilimento per l’assemblaggio delle trasmissioni aperto a gennaio a Campagnola; le restanti sono comunque state prese in considerazione per una loro futura applicazione. Nel nuovo stabilimento si è quindi andato ad analizzare se le azioni correttive avessero prodotto dei miglioramenti all’interno dell’intero processo di assemblaggio e su quali difetti, generati dallo stesso, si sarebbe dovuto intervenire ulteriormente.
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