Riassunto analitico
Questa tesi di laurea si propone di analizzare la Direttiva 86/653/CEE relativa al coordinamento dei diritti degli Stati Membri concernenti gli agenti commerciali indipendenti, in particolare il recepimento in Irlanda. In primo luogo, sono stati introdotti il concetto di internazionalizzazione e i modelli teorici principali per descrivere lo scenario in cui si collocano gli agenti commerciali. Si passa poi ad analizzare la direttiva, esaminando quanto e come è stata recepita nel diritto irlandese. L'ultima parte della tesi è dedicata ad un'indagine concreta dove sono stati selezionati casi giuridici del diritto irlandese, presentati nella loro interezza, esponendo la mia opinione personale. Un agente commerciale è una persona, denominata appunto agente, autorizzata ad agire per conto di un'altra persona (principale) a stabilire un rapporto giuridico con un terzo. Esiste un rapporto principale-agente quando il principale autorizza espressamente o tacitamente l'agente a lavorare per suo conto. Agli agenti commerciali sono concessi una serie di diritti e protezioni oltre a quelli esistenti in un normale rapporto contrattuale, garantiti dalla Direttiva. L'agente è di norma obbligato a negoziare per conto del suo cliente o a commissionarlo a terzi. Il lavoro dell’agente trova applicazione in vari campi e permette loro di agire come venditori indipendenti. È importante notare che la direttiva si applica ai beni, non ai servizi, e che la promozione e la vendita di servizi non sono coperti dalla direttiva. La Direttiva del Consiglio 86/653 è entrata in vigore in Irlanda il 1° gennaio 1994. La direttiva dà all'agente il diritto al risarcimento se l'agenzia viene terminata dal cliente, e questo può avvenire indipendentemente dal fatto che ci sia una risoluzione contrattuale tra le parti. L'articolo 17 dà all'agente il diritto al risarcimento del danno che ha subito a causa della cessazione del rapporto con il principale. Secondo l'articolo 15 della direttiva, il rappresentante in Irlanda deve dare un preavviso regolamentato. Le parti non possono accordarsi su un periodo di preavviso più breve e ed è richiesto che il contratto di agenzia sia autenticato per iscritto. Un'innovazione significativa della direttiva garantisce all’agente commerciale il diritto ad un'equa remunerazione (art. 6) compreso un riconoscimento separato alla provvigione per le transazioni concluse direttamente o indirettamente in seguito all'attività dell'agente commerciale (art. 7), la direttiva prevede anche il diritto alla provvigione in alcuni casi per transazioni commerciali concluse dopo la cessazione del contratto di agenzia (art. 8). Ogni Stato membro ha discrezione nel calcolare il risarcimento per la cessazione della rappresentanza commerciale ma i tribunali irlandesi non hanno ancora definito un metodo per il calcolo dei danni. Il Regno Unito ha rifiutato l’approccio francese che prevede il pagamento della commissione media di due degli ultimi tre anni, ma richiede un approccio di valutazione sulla base di una ragionevole aspettativa di una commissione futura. Tutte le richieste di risarcimento sono soggette a periodo di preavviso e il contraente deve notificare al cliente la sua intenzione di risarcirlo entro un anno dalla cessazione. La direttiva regola, in modo largamente coercitivo, la scadenza della provvigione, la cessazione del diritto alla provvigione e l'obbligo di rimborso, nonché le regole di redazione del rendiconto su cui si basa la provvigione (art. da 9 a 12). Purtroppo, nonostante la regolamentazione sono sorte controversie di cui è stato descritto il decorso. Personalmente, sono molto fiduciosa che la regolamentazione possa essere ulteriormente armonizzata.
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