Riassunto analitico
Il presente lavoro si è posto l’obiettivo di analizzare l’effetto della crisi pandemica sui diversi segmenti della Risk Capital Industry (Venture Capital, Private Equity, Early Stage Financing e Crowdfunding) in Cina, Stati Uniti ed Europa. L’analisi è stata sviluppata su 44.338 rounds di finanziamento estratti dal database Crunchbase nel periodo 2007-2008 e 2019-2020 e condotta con analisi descrittive ed empiriche. A livello complessivo è emerso che lo shock COVID-19 ha portato a una riduzione del numero di deals, funding rounds e ammontare investito. Tali effetti hanno mostrato una magnitudo variabile a seconda delle diversità in termini di settore industriale, area geografica e tipologia di investitore. Avendo poi paragonato la pandemia alla crisi finanziaria, si è notato come lo shock finanziario abbia avuto più pesanti ripercussioni a causa dell’arretratezza e delle ridotte dimensioni dell’industria del capitale di rischio dell’epoca. Oltre ad aver mostrato l’eterogeneità degli effetti dello shock pandemico, l’analisi empirica ha confermato inoltre la maggiore concentrazione di risorse investite all’interno del singolo round di finanziamento propria dei periodi di crisi. Questo è stato particolarmente vero per Venture Capitalist, Business Angels, operatori di Equity Crowdfunding e Initial Coin Offering i cui investimenti sono stati effettuati in aziende operanti nei settori legati al virus e localizzate in Cina, il paese più colpito. In Europa e negli USA vi è stata una minor concentrazione di equity nel funding round: la Risk Capital Industries dei due paesi è risultata più resiliente.
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