Riassunto analitico
Il presente progetto di tesi si pone l’obiettivo di esaminare le azioni intraprese dalle autorità di vigilanza di diversi paesi nel contrasto all’instabilità finanziaria provocata dal diffondersi, a partire dai primi mesi del 2020, della Pandemia di Covid-19. I sistemi bancari si sono presentati a questa crisi in una posizione generalmente più solida rispetto all’avvio della crisi finanziaria del 2008, grazie agli interventi e alle riforme attuate nell’ultimo decennio per il rafforzamento patrimoniale degli istituti. Nell’attuale contesto caratterizzato da elevata incertezza, il sistema bancario riveste un ruolo ancora più importante per erogare la liquidità necessaria alle imprese al fine di garantirne la continuità aziendale e per questo motivo si ritiene importante studiare quali interventi sono stati effettuati dalle autorità di vigilanza per supportare gli enti creditizi e garantirne la resilienza. Per analizzare il tema presentato, la tesi si struttura nel modo seguente: nella prima parte, in seguito a un primo capitolo su aspetti introduttivi e teorici sulla vigilanza bancaria, si sposta l’attenzione sull’analisi degli assetti di vigilanza in tre diverse giurisdizioni: Eurozona, Stati Uniti e Regno Unito. L’analisi ha l’obiettivo di determinare l’evoluzione dei sistemi di vigilanza nei tre casi considerati in seguito alla crisi finanziaria del 2008, per arrivare a definire le caratteristiche di tali assetti all’inizio del 2020, quando il Covid-19 ha iniziato a diffondersi richiedendo l’intervento delle autorità in tutto il mondo. Nella seconda parte vengono introdotti gli interventi che fin da subito i Paesi e le autorità hanno messo in campo per fronteggiare il forte shock economico e finanziario, attraverso un quadro sintetico delle misure adottate dalle autorità statali e di politica monetaria. I capitoli seguenti sono poi dedicati ad un’analisi dettagliata degli interventi delle autorità di vigilanza nelle tre giurisdizioni, intervenute per apportare un alleggerimento delle regole e permettere alle banche di continuare a svolgere il proprio ruolo nel finanziamento di famiglie e imprese. L’analisi dei casi ha portato ad evidenziare analogie e differenze negli assetti di vigilanza adottati nelle tre giurisdizioni considerate, e di conseguenza negli strumenti utilizzati per affrontare l’emergenza pandemica. In tutte le giurisdizioni sono state introdotte misure per facilitare l’operato degli istituti di credito e consentire loro di continuare a finanziare l’economia e per evitare una crescita eccessiva dei crediti deteriorati. Sono invece emerse differenze nell’approccio adottato dalle diverse giurisdizioni nel processo di supervisione e per la distribuzione di capitale attraverso dividendi e buyback azionari.
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