Riassunto analitico
La pratica dello storytelling, intesa come l'atto di raccontare storie, è parte fondamentale del nostro quotidiano e caratteristica intrinseca della natura umana. Ogni società e cultura apparsa sulla terra ha usufruito del mezzo “storia” per veicolare al meglio e infondere in un contesto reale, quale la società e i gruppi sociali che la compongono, valori e identità condivise da un certo numero di individui. L'epoca in cui viviamo, a suo modo, ha ereditato la medesima pratica pur sviluppando “forme” sempre nuove. Si pensi alle storie che impregnano alcuni dei momenti della nostra esistenza; pensiamo, ad esempio, ai libri, film, religioni e, in maniera più specifica ai fini di questo lavoro, ai social media. Ogni campo d'interesse sopra citato non è altro che un mezzo di formazione del nostro pensiero, del nostro essere che si lascia plasmare dalle storie che ci circondano. Ripercorrendo le tappe salienti dello storytelling nella sua evoluzione storica, è fondamentale soffermarsi su alcune importanti teorie che ne hanno cambiato i connotati nel corso del tempo. A questo punto, l'approccio interdisciplinare con cui osservare questo fenomeno è sicuramente uno tra i più validi per delineare al meglio le dinamiche interne alla comunicazione odierna/moderna. Infatti, l'Analisi Critica del Discorso e la Multimodalità risultano indispensabili nell'ardua spiegazione della combinazione vincente tra parole e immagini che, supportate ad un approccio di tipo sociale, mutuano il volto attuale dello storytelling che si adatta, ad esempio, a contesti aziendali. Pertanto, ogni strategia di branding che si rispetti si rivolge allo storytelling come pratica indiscussa di promozione di qualsiasi bene o servizio, facendo leva sul coinvolgimento emotivo del consumatore. Le teorie precedentemente introdotte sono poi rintracciate e descritte in uno spot pubblicitario che ha fatto dello storytelling un atto artistico vero e proprio. Nello specifico, “The Boy and The Piano” , spot-gioiello della campagna natalizia 2018 promossa dai grandi magazzini inglesi John Lewis & Parteners, è un esempio riuscito di come lo storytelling possa arrivare al cuore del consumatore, influenzandone la percezione globale del brand
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Abstract
Nowadays, telling stories is a fundamental and intrinsic part of our daily life. Each culture and society has shaped its values and identities by using storytelling as a human practice affecting different fields of life; for instance, books, movies, religions, and ,especially, social media always use stories to shape our behaviours, as human beings and also potential consumers, and to determine who we are.
By drawing the evolution of storytelling over time, its key moments are deeply explained by providing some theoretical viewpoints from different fields of study; the aim of this interdisciplinary approach is necessary to understand the way in which modern communication works. At this moment, Critical Discourse Analysis and Multimodality are introduced to show in practice how words, images, supported by a social approach, have modified the actual face of storytelling to follow contemporary purposes. Indeed, this combination of semiotic and textual resources appears as a global experience in branding strategies by using storytelling as a powerful instrument to promote such a product or service in a renewed special emotional way.
Finally, putting these concepts in practice to see how social media usually take advantage from them is depicted by the last section's analysis, by introducing John Lewis's 2018 advertisement, so called “The Boy and The Piano”. In conclusion, the aim of this work is to verify the way in which theoretical strategies empowering storytelling may be adopted to promote such a product or service to really conquer the heart of consumer and influence his/her brand perception.
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