Riassunto analitico
La dieta Samoana ha iniziato a subire l'influenza occidentale già ad inizio del secolo XVIII a seguito dei primi contatti con gli europei ed in seguito alle prime missioni religiose e alle basi mercantili che si stabilirono nelle isole Samoa. Durante il XIX secolo nella dieta samoana vengono introdotti cibi importati, ricchi di grasso, zucchero e sale, precedentemente l'unica fonte di grasso nelle isole Samoa proveniva esclusivamente dal pesce e dalla crema di cocco e dal consumo saltuario di carne di maiale e pollame. Questa transizione culmina durante il secolo XX a causa dei processi di globalizzazione e modernizzazione: l'importazione e il consumo di cibi importati entra a pieno titolo nella dieta samoana. Il nuovo regime alimentare, collegato ad uno stile di vita sempre più sedentario, ha portato negli ultimi trent'anni ad un aumento vertiginoso dei tassi di obesità nella popolazione con l'aumento delle NCD (non-communicable disease) come diabete, cancro e malattie cardiovascolari. Il presente lavoro intende studiare e investigare quali fattori hanno influenzato e continuano ad influenzare la dieta e la salute dei samoani, ponendo particolare attenzione su cibi e bevande consumate, sulle pratiche che vengono messe in campo dal governo samoano e dalle associazioni presenti sull'isola per cercare di invertire questa pericolosa tendenza e per cercare di impiantare le basi di una sana alimentazione. Potranno le nuove conoscenze nel campo alimentare essere assimilate e tramutarsi in pratica quotidiana? Particolare enfasi verrà posta sul come e perché tali pratiche e saperi (tendenzialmente di stampo occidentale) risultino di difficile applicazione nel contesto da me studiato, scontrandosi inevitabilmente con il modo di vivere e la cultura samoana (fa’asamoa).
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Abstract
The Samoan diet began to undergo Western influence as early as the beginning of the eighteenth century following the first contacts with the Europeans and following the first religious missions and the mercantile bases that settled in the Samoa Islands. During the nineteenth century, imported foods, rich in fat, sugar and salt were introduced into the Samoan diet, previously the only source of fat in the Samoa islands came exclusively from fish and coconut cream and from the occasional consumption of pork and poultry. This transition culminates during the twentieth century due to the processes of globalization and modernization: the importation and consumption of imported foods fully enters the Samoan diet. The new diet, linked to an increasingly sedentary lifestyle, has led in the last thirty years to a huge increase in obesity rates in the population with the rise of NCD (non-communicable disease) such as diabetes, cancer and cardiovascular diseases. The present work intends to study and investigate which factors have influenced and continue to influence the diet and health of the Samoans, paying particular attention to the foods and drinks consumed on a daily basis, the practices that are put in place by the Samoan government and by the associations present on the island for try to reverse this dangerous tendency to try to implant the basics of healthy eating. Will the new knowledge in the food field be assimilated and turn into daily practice? Particular emphasis will be placed on how and why such practices and knowledge (tendentially of a Western type ) are difficult to apply in the context studied by me, inevitably clashing with the Samoan way of life and culture (fa'asamoa).
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