Riassunto analitico
La Willkommenskultur è un tema sul quale si discute vivacemente ormai da qualche anno in Germania. A fronte degli attuali trend demografici e della carenza di personale qualificato, il Governo Federale ha intrapreso la strada della “cultura dell’accoglienza” per favorire l’afflusso di immigrati qualificati e facilitar loro l’inizio di una vita in Germania. Essi devono far fronte a numerosi ostacoli una volta arrivati nel Paese di destinazione. La mancanza di cooperazione tra i servizi governativi e la dispersione delle loro sedi, la complessità delle procedure burocratiche, il numero elevato di istituzioni coinvolte nel processo di integrazione e le difficoltà di comunicazione dovute a differenze linguisticoculturali sono tra i molti ostacoli a cui gli immigrati vanno incontro quando devono usufruire dei servizi pubblici. Uno dei passi che si possono compiere per eliminare questi ostacoli e favorire l’integrazione degli immigrati e l’accessibilità ai servizi è quello di creare i cosiddetti Welcome Service Centers (WSC) e di realizzare le Willkommensmappen. Questi sono fondamentali strumenti di supporto per la costruzione di una cultura dell’accoglienza vivace e innovativa. Con la creazione dei Welcome Service Centers la Germania ha dimostrato un approccio innovativo nella prestazione di servizi da parte della pubblica amministrazione. L’esperienza tedesca, iniziata ad Amburgo nel 2007, dimostra che tali centri svolgono un ruolo importante nel promuovere l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati, riducendo gli ostacoli all’accesso. È necessario precisare inoltre che il WSC non va inteso semplicemente come un info point centralizzato, ma piuttosto come un vero e proprio “centro d’accoglienza” che si basa su un’ampia offerta di servizi che vede coinvolti partner pubblici e privati, grazie al quale gli stranieri ricevono risposte efficaci e concrete. È importante infine sottolineare che l’istituzione di una cultura dell’accoglienza implica un’apertura interculturale e una maggiore tolleranza da parte di tutti gli attori della società. I capitoli 1 e 2 ricostruiscono il contesto in cui prende vita il concetto di Willkommenskultur, muovendo dapprima da alcune considerazioni generali che hanno portato alla nascita della knowledge society per poi passare all’analisi di due tematiche importanti, quali il mutamento demografico e la conseguente carenza di personale specializzato a livello europeo. Il capitolo 3 è dedicato alla Germania intesa come “Einwanderungsland”. Si ripercorrono sinteticamente i processi di immigrazione del Paese nel corso degli anni e vengono presentati i processi amministrativi che hanno portato all’introduzione della Green Card e successivamente della Blue Card. Si discute inoltre della molteplicità culturale e dell’importanza dell’implementazione di politiche di Diversity Management nelle imprese. Il capitolo 4 è dedicato al tema Willkommenskultur e alla presentazione della prima parte dei risultati ottenuti dalle interviste condotte a Norimberga. Il capitolo 5 invece fornisce sinteticamente alcuni concetti teorici sull’erogazione del servizio, spiega nel concreto che cosa si intende per “Welcome Service Center”, include la seconda parte dei risultati ottenuti dalle interviste e presenta il caso pratico di sperimentazione del servizio presso il WSC di Stoccarda. Si discute inoltre brevemente dell’eventuale creazione di un Welcome Service Center a Norimberga. In considerazione dell’importanza che il concetto “Interkulturelle Kompetenz” riveste nella società odierna, nel capitolo 6 si affronta la questione Interkulturelle Öffnung der Verwaltung e si presenta la campagna amburghese “Wir sind Hamburg! Bist Du dabei?”. In Appendice sono riportati i questionari relativi alle interviste condotte in Germania.
|