Riassunto analitico
La globalizzazione economica e la conseguente apertura dei mercati esteri hanno determinato cambiamenti di vasta portata nella geografia economica internazionale. Tale fenomeno ha contribuito alla comparsa di nuovi competitor e all’intensificazione della concorrenza, implicando notevoli conseguenze nella gestione sia delle grandi imprese sia di quelle di piccola e media dimensione. Il presente elaborato finale si focalizza sugli effetti che tale fenomeno ha avuto sulle piccole e medie imprese italiane (PMI), che costituiscono il tessuto produttivo dell’economia nazionale, e si propone principalmente di individuare gli ostacoli e i vantaggi di essere una PMI in un mondo globalizzato. Si intende, inoltre, indagare le strategie perseguite dalle piccole e medie imprese per sopravvivere e mantenere la propria competitività nello scenario internazionale. Dopo un’attenta analisi delle peculiarità che hanno caratterizzato il processo della globalizzazione e degli effetti che ha avuto in ambito politico, economico e sociale, l’elaborato mette in luce le molteplici dimensioni di tale fenomeno nella prospettiva dell’impresa. Seguono la descrizione delle caratteristiche principali delle piccole e medie imprese italiane e la definizione dei percorsi di sviluppo intrapresi dalle PMI che intendono impegnarsi in modo continuativo oltre confine. Vengono approfonditi, in particolare, due percorsi: il processo di internazionalizzazione e di innovazione, entrambi intesi come opzione di crescita delle PMI in un mondo globale. In seguito, viene analizzato l’impatto della comunicazione interculturale sullo sviluppo all’estero e vengono altresì evidenziati i principali problemi, fornendo alcune strategie a supporto del multilinguismo e della multiculturalità. L’ultima parte della tesi riporta i risultati di due interviste a due piccole e medie imprese italiane: Emiliana Serbatoi e Officine Leoncini. La prima azienda è localizzata a Campogalliano, nella periferia di Modena, e opera nel settore della produzione di serbatoi e di sistemi di stoccaggio, nel trasporto e distribuzione del carburante e nei sistemi di controllo e gestione dei rifornimenti; Officine Leocini, invece, è collocata a Narni Scalo, in provincia di Terni, e opera nei settori della carpenteria, caldareria e fotovoltaico, della produzione di macchine per uso industriale di vario genere ed realizza il montaggio di impianti industriali, strutture metalliche e nastri trasportatori. I dati raccolti hanno dimostrato che, nonostante la piccola dimensione, le due imprese sono riuscite a imporsi nel panorama internazionale diventando aziende leader nel settore in cui operano sia in Italia che all’estero. Ciò è stato possibile grazie all’avvio di processi di internazionalizzazione, alle innovazioni in campo tecnologico e a una particolare sensibilità linguistica e interculturale.
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Abstract
The economic globalization and integration of market borders have caused considerable changes worldwide and have intensified the competition amongst enterprises from different countries. As a consequence, both multinational corporations and small and medium enterprises (SMEs) have had to develop new management strategies.
This dissertation explores the globalization effects on the small and medium sized Italian enterprises, which are considered to be the backbone of the national economy. It aims at identifying the pros and cons of being a SME in a globalized world. It also investigates the strategies that they have adopted in order to survive and be competitive worldwide.
First of all, the paper analyses the features of the globalization process and its consequences on the economic, political and social system. Secondly, it examines the main characteristics of the small and medium-sized Italian firms and analyses the development and the strategies adopted by SMEs that want to grow and expand their business abroad. Two main strategies have been identified: the internationalization process and the innovation process. Finally, the paper analyses how culture affects SMEs’ international activities. It also highlights the main problems that arise in intercultural communication and suggests some strategies that could help small and medium-sized firms deal with multilingualism and multiculturalism.
The last chapter of the dissertation shows the outcome of an interview with two Italian SMEs: Emiliana Serbatoi and Officine Leoncini. Emiliana Serbatoi is located in Campogalliano, near the city of Modena, and produces equipment, devices and system for storage, transport and delivery of petroleum products and liquids in general; Officine Leoncini, situated in Narni Scalo, in the Umbria region, deals with woodworking, photovoltaic installations, the production of machines for industrial use as well as assembling of industrial sites, metal structures and conveyor belts.
The empirical study has showed that Emiliana Serbatoi and Officine Leoncini have succeeded in becoming leading companies in their field at both a national and international level, despite their small size. Internationalization growth, technological innovations as well as the linguistic and intercultural competences of their employees are the key factors that have contributed to their success.
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