Riassunto analitico
Il settore automotive europeo sta affrontando una crisi strutturale determinata da fattori economici, geopolitici e industriali, tra cui la transizione all’auto elettrica, la concorrenza con i produttori asiatici, il calo della domanda e le tensioni internazionali. L’industria è inoltre penalizzata dalla frammentazione delle catene del valore e dalla dipendenza da fornitori esterni, conseguenze dirette della delocalizzazione produttiva. Questo studio analizza il ruolo delle politiche industriali europee nel contrastare tali criticità, con particolare attenzione alle normative sulla sostenibilità, alla regolamentazione del mercato unico e alle misure contro il dumping sociale e ambientale. Un caso emblematico è quello di Stellantis, la cui governance aziendale evidenzia problematiche legate alla gestione del rischio, alla resilienza e alla capacità di innovazione. L’analisi si completa con un approfondimento sulle strategie di rilancio del settore, attraverso investimenti in ricerca e sviluppo, reshoring produttivo e cooperazione internazionale, valutando se l’attuale crisi rappresenti un declino irreversibile o un’opportunità di trasformazione verso un modello industriale più competitivo e sostenibile.
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